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Archivio per ottobre 2009

Appello alla mobilitazione

16 ottobre 2009 Commenti chiusi

LA STORIA SIAMO NOI

Un appello alla mobilitazione di tutti per il 24 Ottobre 2009 ad Amantea

“La storia siamo noi” non è uno slogan. E’ un approccio preciso: da un lato la storia sociale, dall’altro la storia del potere. Chi lo ha cantato in questi anni lo ha fatto con l’istinto di chi sa di aver vissuto un pezzo importante della storia, ufficiosa o ufficiale che sia.

Pensiamo che sia arrivato il momento di prendere di nuovo la parola, di gridare con forza che gli eventi appartengono a tutti noi, di mobilitarsi in massa e con intelligenza per fare si che la Calabria torni ad essere la più bella regione d’Italia. E’ necessario rilanciare con forza la mobilitazione di massa del 24 ottobre ad Amantea, e tutte le iniziative tese a riappropriarci della nostra memoria.
Tutti dobbiamo lanciare questo appello, senza se e senza ma, perché la Calabria non è finita, è ancora qui, oggi, e riguarda tutti e tutti se ne devono fare carico, senza esclusioni.

Non c’è più tempo. Occorre creare mobilitazioni per la difesa della nostra terra. Occorre che prevalga la consapevolezza che ciascuna offesa ai cittadini e al territorio discende non dal singolo atto apparentemente irrazionale e gratuitamente violento. Mai come in questo momento c’è tanta necessità di opporsi in maniera unitaria. Noi tutti dobbiamo trovare ritornare ad emergere, far capire che non si può infangare il nome di un popolo e del suo territorio.
Non siamo la discarica d’Italia e del Mondo, siamo calabresi e fieri di esserlo. Come la lega nord ha le sue cosiddette “identità territoriali”, noi abbiamo le nostre: dimostriamole a tutti.
Occorre che la spinta nasca, allora, dal basso, dai cittadini liberi, dalle piccole organizzazioni consapevoli che questa è forse l’ultima possibilità che abbiamo per non sprofondare nella notte della totale indifferenza.

In questo contesto non è possibile aspettare che questa o quella formazione si mobiliti aggregando gli altri, o che si coordinino le migliaia di formazioni in essere. La burocrazia dei partiti e le logiche di prevaricazione ideologica vivono, anche se in maniera più sfumata, nei collettivi. A prevalere non è quasi mai una vera egemonia culturale e politica, bensì la soggettività individualistica. Così i movimenti, seppur in contatto fra di loro non fanno altro che mutare di continuo gli equilibri partecipativi in un magmatico trasferimento di energie che nulla fa cambiare ai veri rapporti di forza in atto nella società, ma disperde in maniera drammatica le vere potenzialità.

In questa impossibilità di creare un momento unitario e forte è bene che sia la cosiddetta base a trascinare con impeto quanti più cittadini ed organizzazioni in una mobilitazione unitaria. Solo nella lotta partecipata si può creare un nuovo fronte di opposizione. La storia delle grandi mobilitazioni ci ha insegnato tanto, ora è il momento di farlo capire a qualcuno, anche a noi stessi.
Ci saranno le resistenze di chi non crede o dice di non credere in questo evento. Ma ci sono altre proposte serie e condivisibili?. Quanto tempo ci resta?. Be’ abbiamo tanti giorni a partire da oggi. Giorno 24 Amantea dovrà rappresentare l’inizio di un grande movimento contro chi ci sta strumentalizzando e denigrando.

Troviamo in noi stessi l’orgoglio ed il coraggio di reagire, e mi rivolgo ai giovani come me, di non essere vittime del pregiudizio, di non pensare che ci sia qualcun altro a risolverci i problemi.
Dispiace vedere una terra moribonda, abbandonata, dilaniata dalle infamie di molti. Non permettiamo a nessuno di farlo più. Non rimaniamo soli nei luoghi comuni di ogni giorno a parlare delle cose che vanno e che non vanno. Quello non serve a niente: Fatti, no Chiacchiere.

Partecipiamo in massa dando una mano al Comitato “Natale De Grazia” di Amantea che da molti anni sta cercando di fare luce sulla nave dei veleni.

Giorno 24 scendiamo tutti in piazza per la Calabria, per Amantea, per noi stessi.

Aldo Aloe

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Il dolore per una terra martoriata

15 ottobre 2009 Commenti chiusi

Ci hanno tolto tutto!

Con la salute, una prospettiva di vita, la dignità, il mare, la nostra cucina, il nostro senso di ospitalità, le nostre montagne, la nostra terra, i nostri sorrisi, il lavoro,…. la libertà, l’aria!

Si, l’aria… perché manca il respiro adesso….

Manca per il dolore che provo per questa mia terra martoriata e offesa, manca per l’amarezza che sento nell’anima, per l’ingiustizia che la mia gente subisce, manca per la rabbia che viene fuori dal cuore, cuore orgoglioso… da calabrese!

manca per l’incomprensibile e colpevole indifferenza di ministri, sottoministri, onorevoli, segretari, parlamentari, politici.

Manca perché il male che ci hanno fatto è un crimine che non trova definizione sul

vocabolario! E’ la fine di un territorio, della sua economia, ma soprattutto è la condanna

a morte di un numero considerevolmente alto di persone per generazioni e generazioni

a venire…. Questo è di una gravità INAUDITA!

Per questo penso che in questo momento coraggioso è chi si volta dall’altra parte…!

Ci vuole coraggio a vedere i propri figli bagnarsi nel nostro meraviglioso mare e lasciarli

sorridere felici, mentre giocano con quell’acqua che prima o poi li TRADIRA’!!!

Ci vuole coraggio a rinunciare a tutto quanto ci appartiene! Ci vuole coraggio a restare

CAVIE MUTE!

Ci vuole coraggio a tenersi una nube di Chernobyl sotto il tappeto!

Ci vuole molto meno coraggio a ribellarsi! A dire BASTA!

NON NE POSSIAMO PIU’ DI VOI E DEI VOSTRI TRAFFICI PER DENARO!

…mi viene facile e naturale LOTTARE per il mio DIRITTO di stare al mondo. Con DIGNITA’!

Grazie per aver dato vita e forma alla mia rabbia! Vorrei potervi aiutare e sostenere!

Abito a Bologna e lavoro in un’azienda di più di 1000 dipendenti.

Sono vicina all’ambiente del sindacato (parlo dei delegati della FIOM della mia azienda,

che conosco di persona).

Nei giorni scorsi ho pubblicizzato l’iniziativa del quotidiano della Calabria raccogliendo diverse adesioni alla petizione.

Condivido su FB gli articoli dei quotidiani che parlano delle navi.

Ho scritto un articolo per il periodico della Fiom dell’azienda. (Se volete posso girarvelo.)

Fatemi sapere come posso sostenere le vostre iniziative.

Ho visto che sul sito avete una raccolta firme.

Si tratta di firme per l’adesione al comitato o per altro?

Se posso essere utile, contattatemi! Non mancherò di sostenervi!

Grazie per tutto!

In effetti la nostra petizione, come potrà leggere dal testo, è una richiesta dei dati ufficiali delle analisi condotte nel fiume Oliva (che abbiamo già attenuto dalla procura di Paola) e la richiesta di recupero della nave nei fondali di Cetraro con conseguente celere bonifica dei siti contaminati.

Un po quello che chiede il Quotidiano. Solo che noi quando siamo partiti con questa iniziativa eravamo davvero i soliti “quattro gatti” e volevamo dare un volto concreto, un’anima, ad ogni firma, volevamo incontrare e parlare, per sensibilizzare, ogni persona che abbiamo contattato proponendo la ns petizione.

Operiamo sul territorio come comitato dal 2 agosto 2004, quando ci occupammo della vicenda Jolly Rosso, ma non è stato facile trovare sostegno e solidarietà tra la gente comune.

Oggi la situazione è un po diversa…ma quanto è stata dura!

Con la sua passione può coinvolgere più genete possibile a mobilitarsi per il 24 ottobre anche attraverso il sindacato che come Fiom non mi sembra abbia aderito ancora alla manifestazione (manifestazione@comitatodegrazia.org) e poi visto che vive in Emilia Romagna può far conoscere a chi vive più o meno lontano da qui, soprattutto ai padani, il volto di una Calabria diversa da quella che viene generalmente descritta, la faccia di gente perbene come lei e credo…come noi.

Gianfranco posa

Portavoce

Comitato civico Natale De Grazia

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Manifestazione 24 Ottobre: PULMANN GRATUITI e Alberghi a costi ridotti

14 ottobre 2009 Commenti chiusi

PULMANN GRATUITI e ALBERGHI A COSTI RIDOTTI

per chi aderisce alla Manifestazione Nazionale “Basta Veleni”

del 24 Ottobre ad Amantea

Pulmann gratuiti a disposizione di tutti i gruppi organizzati, delle associazioni, dei comitati e singoli cittadini.

Chi vuole usufruire del servizio è pregato di comunicare il numero delle persone interessate ed il luogo di partenza.

L’organizzazione del servizio è curata dalla CGIL di Cosenza e Amantea:

Per info e prenotazioni sono attivi i seguenti numeri telefonici:

0982.424788/ 427954

oppure cgil.amantea@libero.it


Inoltre, in accordo con gli albergatori aderenti all’ASSOCIAZIONE ISCHA HOTEL, chi volesse soggiornare ad Amantea prima e dopo la manifestazione, sono previste tariffe ridotte.

Gli alberghi sono:

Gaudio Longobardi         telef: 098278220

Vab Belmonte                  telef: 0982 400881

Mediterraneo Amantea     telef: 0982 426 364

Hotel Canne Amantea      telef: 0982 42059

Hotel Tonnara 1-2            telef: 0982 424272

Mare Chiaro                     telef: 0982.46552

Valle del Savuto               telef: 348 852 9233

Hotel Principessa              telef: o982 46903 – 48786

Per info: cgil.amantea@libero.it telef   0982.424788/ 427954

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La Calabria non è solo Mafia, e la gente “perbene” si ribella

14 ottobre 2009 Commenti chiusi

paesaggio costa dall'altoQuella che segue è la lettera di Nina, una ragazza calabrese costretta, come molti giovani della sua età, ad “emigrare” alla ricerca di una terra che le dia la possibilità di realizzarsi e affermarsi. Quelle possibilità che nella sua terra le sono negate.

E’ un appello. Un appello ai media e a tutti coloro che hanno il dovere e la responsabilità di difendere i diritti dei cittadini. Diritti fondamentali come la salute…che qualcuno in questi giorni sta ignorando, forse dimenticando che anche la Calabria è parte integrante del Paese che governa. Un Paese che si dice civile e democratico ma che affonda nei propri mari, e nasconde nelle viscere del proprio territorio, i rifiuti più pericolosi che produce, perché non sa dove smaltirli. Non sa dove smaltire i “rifiuti di Stato”.

In realtà sono i rifiuti prodotti  da aziende private e non,  che per risparmiare sui costi dello smaltimento legale,  seppellisce, con la complicità di intermediari senza coscienza e politici corrotti, veleni nella terra costruendovi sopra scuole, palazzi, uffici, o li getta in mare…condannando a morte persone ignare  che danno la colpa al “destino” per il male, a volte incurabile, che le colpisce.

No, a volte non è il destino, ma è la volontà di qualche “piccolo” uomo senza scrupoli che per puro guadagno, per accumulare denaro, condanna a morte un territorio e la sua gente, a volte i propri figli…

E come definire questi “piccoli” uomini se non ASSASSINI?

“E finalmente i nodi vengono al pettine e le navi tornano a galla.
E con le navi vengono alla luce nomi e cognomi di mafiosi, politici e politici mafiosi che, con rara ignoranza e spregiudicatezza, hanno avvelenato fin nel midollo la loro stessa terra.

Sarebbero una trentina le navi che sono colate a picco a largo delle coste calabresi portando sui fondali del nostro mare bidoni contenenti rifiuti tossici e radioattivi dai nomi impronunciabili.

L’aspetto più agghiacciante in tutta questa storia è che la ‘ndragheta sarebbe solo il braccio mentre ”la mente” è altrove. Sembra quasi la trama di un film, ma è la realtà. La dura realtà di una terra già martoriata e ferita.


Ora mi chiedo e vi chiedo:
Cosa deve ancora succedere in Calabria perchè qualcuno si ricordi di noi?


Noto con rabbia, delusione e amarezza l’indifferenza che ci viene riservata: qualche titolo di coda e qualche articolo.

Un’ indifferenza che rende questo dramma ancora più insopportabile.


A te che leggerai questa email voglio dire che forse la mia voce sarà una goccia nell’oceano, ma la mia rabbia è tanta e non avrò pace finché non verrà fatta luce su questa storia.

Nina Sesti”

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Lettera aperta alla ‘ndrangheta di C. Dionesalvi

11 ottobre 2009 Commenti chiusi

Navi radioattive e rifiuti tossici: MA CHI TE L’HA FATTA FARE!?!
Lettera aperta alla mafia calabrese

Cara ‘ndrangheta,
cercavo un interlocutore serio nella società “civile”. Non l’ho trovato. Allora ho deciso di indirizzare direttamente a te questa lettera aperta, perché tanto non servirebbe a niente scrivere ai politici calabresi o alle istituzioni dello Stato. Tu perlomeno sei un’entità concreta. Loro, invece, sono soltanto una comoda e vorace finzione che si agita nella mente di tantissimi elettori.
Come saprai, da qualche mese i mezzi d’informazione sostengono che la Calabria negli ultimi decenni sarebbe stata vittima di un attacco nucleare. Mi riferisco alla famigerata inchiesta sulle “navi a perdere”. Che strano! Il ministero della Difesa non si è ancora mobilitato. “Porta a porta” non ha dedicato una sola puntata a questa terrificante storia che, se fosse confermata in tutti i suoi dettagli, rappresenterebbe la pagina di storia d’Italia più oscura dalla nascita della Repubblica. Chissà come si sarebbero comportati i mezzi d’informazione e il governo se questi presunti ritrovamenti di scorie tossiche o radioattive fossero avvenuti davanti le coste della Toscana?!
Anzitutto, una precisazione. Io non c’entro nulla con una certa “sinistra” che da sempre è convinta di poter risolvere i problemi del mondo a suon di manette, ma poi grida al complotto quando è lei stessa a finire nei guai giudiziari. Provengo da una sinistra che ha pagato prezzi altissimi per mano dei magistrati italiani. Ecco perché rimango garantista, e quando un pentito lancia accuse, non credo ad una sola delle sue parole, almeno fino a quando non si trovano riscontri oggettivi, “al di là di ogni ragionevole sospetto”.
Detto questo, cara ‘ndrangheta, vorrei capire come sia possibile che tu abbia potuto nascondere tonnellate di rifiuti nocivi nel “giardino” di casa tua. Mi sembra un controsenso. Un tempo, forse, eri “onorata” società. Pare che tu avessi addirittura codici e regole. Ormai è risaputo che esisti e trascini dietro di te tanti giovani per un motivo solo: mangiare! Cioè, curare i tuoi interessi. Quindi niente valori! Nessun principio. Però stupida non lo sei mai stata.
Scusa ‘ndrangheta, la questione è la seguente: da anni si dice che avresti aiutato criminali senza scrupoli ad affondare navi tossiche e radioattive nei mari calabresi. Adesso se ne sono accorti persino i procuratori della Repubblica e le redazioni dei grossi giornali italiani. Domanda: chi te l’ha fatta fare? Perché il problema è che pure tu ed i tuoi figli vivete qui, cara ‘ndrangheta. Quindi, mangiate quel pesce e fate il bagno in quei mari, gli stessi in cui ci bagniamo noi poveri fessi. Però, a causa della radioattività, pure tu ed i tuoi sacri figli morirete di cancro. Quindi non “mangerete” più. E anche se non vi ammalaste voi, comunque potrebbe capitare ai figli dei vostri figli, perché certe sostanze liberate nell’ambiente, avvelenano la natura per sempre.
Tu sai bene che i morti morti non hanno potere, ma i morti viventi sì. Per loro, almeno, la sofferenza è un fatto di convenienza. Lo hanno capito i tuoi boss che negli ultimi trent’anni sono diventati kamikaze: accettano in silenzio di vegetare per tutto il resto della loro vita in carcere, sotto tortura, in regime di 41 bis, pur di consentire a mogli, figli e nipoti di sopravvivere fuori. Sì, più o meno come quelli che si imbottiscono di tritolo e saltano in aria, in Iran ed in Afghanistan: scelgono di morire, in cambio dei soldi che le organizzazioni mandanti degli attentati elargiranno ai loro familiari dopo che avranno compiuto la missione assegnata. Ogni sacrificio comporta un beneficio. Ma sul Tirreno cosentino mi pare che i benefici siano scarsi e troppo alto è il sacrificio!
È vero: non sei solo tu, cara ‘ndrangheta, a seguire la strategia del silenzio e della sofferenza. In Calabria, è comportamento quasi unanime. Sempre a proposito di Jolly Rosso, Cunsky e navi dei veleni… lo sapevano tutti! Ne erano consapevoli uomini operanti nelle Capitanerie di porto, nei tribunali, nelle amministrazioni comunali; persino tanti semplici appassionati del mare che nell’attraversare in barca il tratto antistante Cetraro, vedevano impazzire gli strumenti di bordo. Però quasi tutti tacevano. Perché s’è tentato di tenere in equilibrio omertà e spirito di sopravvivenza: “mettiamo a tacere tutto, altrimenti i turisti scappano, qui non viene più nessuno a villeggiare”. Insomma, meglio morire di cancro che di fame! È la medesima mentalità ottusa che abbiamo ereditato dalle generazioni che ci hanno preceduto. Gente che ancora si ostina a sbraitare: “Ai miei tempi…”. Sono gli stessi “cittadini onesti” che, in nome delle proprie eterne abitudini, rifiutano qualsiasi cambiamento positivo. Sono quelli che pur di non fare la raccolta differenziata dei rifiuti, lanciano la spazzatura dal finestrino della propria automobile in corsa. Quelli che la scorsa estate si lamentavano perché il mare è sporco, ma in cambio della pagnotta continuano a mandare certa gentaglia a governarci. Quelli che nel loro piccolo non fanno niente per costruire un’altra Calabria.
Esimia ‘ndrangheta, tu meglio di me sai che dalla società “civile” non arriverà alcun cambiamento perché è troppo schiava di quei politici che oggi hanno la faccia tosta di scrivere interrogazioni parlamentari sulle navi radioattive, pur essendo loro stessi artefici di questa palude chiamata Calabria.
Ma la frittata è fatta. Se anche quelle navi affondate risultassero cariche di patate fritte e se sotto il fiume Olivo gli esperti trovassero tracce di una spedizione extraterrestre, ormai il mondo sa che la Calabria è radioattiva. Smentire la notizia non servirà a nulla. Chiuderanno alberghi, lidi e ristoranti. Le nostre coste diventeranno un deserto.
Dunque, cara ‘ndrangheta, troviamo un accordo. Tu che possiedi potenti mezzi, dacci una mano. Facciamo tutti insieme una bella colletta, noleggiamo noi una nave specializzata, assumiamo scienziati ed esperti e cerchiamo di ripulire mari e fiumi dai rifiuti tossici e radioattivi o da qualsiasi cosa sia stata gettata lì sotto. Ma facciamolo subito, perché se aspettiamo i tempi dei tribunali e degli enti locali calabresi, moriremo tutti di cancro. E con noi moriranno pure la nostra terra e i tuoi figli. O no?


da Appunti di Sopravvivenza, settembre 2009
sui 105,700 di Radio Ciroma
www.ciroma.org
Claudio Dionesalvi

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Calabresi “cavie radioattive”

11 ottobre 2009 Commenti chiusi

Nella vallata dell’Oliva, compresa trcalabria radioattivaa i Comuni di Aiello Calabro, S. Pietro in Amantea, Serra d’Aiello ed Amantea,è stata accertata la presenza elevatissima di sostanze tossiche e radioattive (cesio 137, mercurio, cadmio, stronzio, diossina, pcb e altri) sotterrate nel greto del fiume ed in altri siti circostanti.

Al largo di Cetraro è stato ritrovato il relitto di una nave che, a detta di un pentito, è stata affondata dalla ndrangheta con tutto il suo carico di rifiuti tossici; una delle tante “navi a perdere” fatte inabissare nei nostri mari con i loro carichi di veleni prodotti nel nord d’Italia e d’Europa.

A Crotone molte case, scuole e strade sono state costruite usando scorie tossiche e nocive prodotte dalla Pertusola ed altre industrie che per decenni hanno inquinato terra e mare.

A Praia a Mare i rifiuti tossici della lavorazione della Marlane hanno inquinato un vasto territorio producendo, specialmente tra gli operai, una altissima mortalità per patologie tumorali.

Dovunque in Calabria si trovano discariche zeppe di rifiuti tossici e nocivi prodotti altrove e sversati nel nostro mare o sotterrati nel nostro territorio da lobby affaristico-mafiose collegate ai clan locali.

La Calabria è stata ridotta a pattumiera d’Europa e noi calabresi trattati come “topi da discarica” e “cavie radioattive”, mentre le indagini della Magistatura venivano affossate, depistate, contrastate da poteri occulti e da servizi anche statali ed internazionali.

Le indagini riaperte oggi dalla Procura della Repubblica di Paola e dall’Assessore regionale all’ambiente impongono a tutta la popolazione calabrese la necessità e l’urgenza di mobilitarsi ed intervenire per imporre :

- A tutte le istituzioni competenti di farsi carico di questa emergenza nazionale che investe non soltanto la nostra Regione e che colpisce la salute di centinaia di migliaia di cittadini e di intere generazioni future- A tal fine chiediamo una continua e veritiera informazione pubblica sull’andamento delle ricerche e degli interventi.

- Al governo italiano, finora latitante, la dichiarazione dello stato di emergenza ambientale e l’immediata bonifica dei siti inquinati; sia di quelli già rilevati come l’Oliva, Cetraro, Crotone e Praia a Mare, sia dei tanti altri disseminati sulla terraferma e nel mare. Occorrono finanziamenti straordinari per realizzare, in tempi brevi ed in stretta collaborazione con la magistratura e l’assessorato regionale, la totale e completa “caratterizzazione” dei siti con conseguente bonifica.

- Alla Commissione Europea ed all’intero Parlamento di intervenire, per le competenze già attivate in altri casi simili, collaborando con le autorità nazionali compresa la Magistratura, la Regione, le Province ed i Comuni calabresi.

A TUTTI I CALABRESI, A TUTTI GLI ITALIANI CHE VOGLIONO AIUTARCI IN QUESTA DIFFICILE BATTAGLIA PER LA VITA CHIEDIAMO DI PARTECIPARE ALLA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI SABATO 24 OTTOBRE

AMANTEA (CS)- RADUNO SUL LUNGOMARE DALLE  ORE 9,00

Le migliaia di adesioni finora ricevute dovranno trasformarsi in partecipazione compatta, forte ed ordinata perché soltanto la nostra unità di lotta potrà impedire che i calabresi, gli italiani, vengano ancora una volta traditi, umiliati ed offesi.

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Pulmann Gratuiti per una manifestazione pacifica e ordinata

11 ottobre 2009 Commenti chiusi

25 pulmann li ha già messi a disposizione la Provincia di Cosenza, altri li disporrà la Cgil Calabria e vi faremo sapere con vari mezzi da dove partiranno.

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In questi giorni facciamo fatica ad essere in rete perché oltre al lavoro, ci sono numerose attività che ci vedono impegnati nella preparazione della manifestazione di giorno 24 ottobre

PER CHIEDERE LA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI DA RIFIUTI TOSSICI E RADIOATTIVI E IL RECUPERO DELLA NAVE SUI FONDALI DI CETRARO.

Vi preghiamo pertanto di diventare soggetti attivi, anche se molti stanno già dando il massimo, per
PROMUOVERE la MANIFESTAZIONE NAZIONALE che si terrà ad AMANTEA il 24 OTTOBRE.

Vi chiediamo di farvi promotori presso i sindaci delle Vs città, presso le Vs associazioni sindacali, presso le Vs associazioni di categoria, di volontariato, movimenti, partiti o quant’altro per
CHIEDERE PULMANN GRATUITI
da mettere a disposizione di quanti vorranno raggiungere Amantea giorno 24 ottobre, in modo da essere in tanti.
(Abbiamo contattato le ferrovie dello stato per un treno speciale ma ci hanno chiesto una cifra esorbitante solo da Reggio Calabria ad Amantea, figuriamoci da Milano come avremmo voluto noi).

Se riuscite ad ottenere questo risultato mettetevi in contatto con noi scrivendo a

manifestazione@comitatodegrazia.org


allo 0982.424788 (anche fax)


oppure allo 0982.427954


e comunicateci da dove partirà il pulmann in modo da far conoscere agli utenti l’esistenza di tale servizio gratuito e per far rendere conto anche noi delle possibili presenze alla manifestazione, per una migliore organizzazione dell’evento (servizio d’ordine, assistenza sanitaria, servizi igienici e quant’altro) e per rendere servizi accettabili a tutti i partecipanti.

La provincia di Cosenza (25 bus) e la Cgil hanno messo a disposizione dei Pulmann che vi faremo sapere presto da dove partiranno.

Il 24 dobbiamo essere in tanti ma ORDINATI, COLORATI, PACIFICI per far sentire CIVILMENTE la Ns voce, per dimostrare alle istituzioni che siamo stanchi di bugie, che siamo cittadini italiani anche noi e meritiamo rispetto, che non vogliamo vivere con rifiuti radioattivi sotto i piedi, che non vogliamo per questo morire di tumore e che vogliamo lasciare ai nostri figli, alle generazioni future, un ambiente e un territorio più sano e più vivibile.

Vi ringraziamo per quello che fate e che farete. Al 24!

Gianfranco Posa
portavoce Comitato civico NATALE DE GRAZIA.

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Basta Veleni!

9 ottobre 2009 Commenti chiusi

Riprendiamoci la Vita, Vogliamo una Calabria Pulita!

 Nella valle del fiume Oliva è stata accertata la presenza di un fortissimo tasso di radioattività; lo confermano i rilievi effettuati dall’Arpacal per conto della Procura di Paola, dai tecnici del Ministero dell’ambiente e dai Carabinieri del NOE.

Al largo di Cetraro è stata accertata la presenza di una nave affondata con tutto il suo carico di veleni, quasi certamente scorie tossiche e nucleari trasportate dalla Motonave Cunski, affondata dalla ‘ndrangheta per conto di bande assassine  e di chissà quali “servizi” nazionali ed internazionali.

Crotone le scuole, i piazzali, le abitazioni sono inquinate da materiale tossici che stanno avvelenando giorno dopo giorno principalmente i bambini. Questo materiale tossico proviene dalla Pertusola, fabbrica dimessa e mai bonificata, da dove sono partite le 35 mila tonnellate di ferriti di zinco ancora sepolti nella sibaritide.

Praia a Mare e nella fabbrica della morte Marlane sono state accertate 40 morti per tumore ed altri 40 colpiti da varie forme tumorali, mentre attorno alla fabbrica, al centro del paese, sono stati scoperti rifiuti tossici sotterrati

Di fronte a questi disastri ecologici accertati, ed a quanti altri ve ne sono nella nostra terra e nei nostri mari, finora il governo nazionale non si è mosso per come avrebbe dovuto fare convocandosi in forma straordinaria ed urgente  e stanziando i fondi necessari.

La lentezza delle iniziative governative incomincia a preoccupare ed a far sospettare tentativi di depistaggi programmati e di disinformazione, come è già avvenuto sulla vicenda della Jolly Rosso.

A risolvere i problemi connessi a questo disastro ecologico ed ambientale non possono bastare la buona volontà e l’attivismo di un Procuratore della Repubblica e di un assessore regionale.

Non chiediamo rassicurazioni ma verità provate e dimostrate a tutti noi che siamo i cittadini interessati colpiti da questa immane tragedia.

Non ci basta che venga misurata la radioattività presente ad Oliva ma vogliamo che vengano scoperti e portati alla luce tutti i materiali inquinanti sepolti in quella valle dell’inferno.

Non ci basta qualche prelievo fatto da una nave “ministeriale” al largo di Cetraro ma vogliamo che i fusti sepolti a 480 metri di profondità vengano tutti recuperati ed analizzati.

Vogliamo che vengano ricercate anche le altre “navi a perdere” affondate nei nostri mari con i loro carichi mortali.

Vogliamo che si faccia presto perché la nostra salute è ad alto rischio e sull’economia vi saranno ricadute negative pesantissime.

La mobilitazione della popolazione deve essere massima, continua e forte.

Le istituzioni locali e regionali , i politici tutti, che fino a ieri hanno fatto finta di non sapere cosa vi fosse nel fiume Oliva, a Cetraro, a Praia a Mare, oggi  devono fare la loro parte e seguire tutti i percorsi necessari a tenere alta la mobilitazione, compreso il compimento di atti eclatanti e formalmente poco ortodossi.

I sindaci in particolare devono vigilare uniti contro ogni tentativo di sottostimare il pericolo e di rabbonire le popolazioni senza ragion veduta.

Per tutto questo le associazioni ambientaliste, i sindacati , i comitati di base indicono per

SABATO 24 OTTOBRE UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE

AD AMANTEA (CS)

Con Raduno dalle ore 9,00 sul Piazzale Eroi del Mare

Sul lungomare “Natale De Grazia” di Amantea

Per chiedere al governo, alla regione, a tutti gli enti preposti che:

venga dichiarato dal governo lo stato d’emergenza in tutto il territorio costiero che va da Maratea ad Amantea e nei siti contaminati come Crotone e la sibaritide

che vengano indennizzati tutti i pescatori della costa  e i contadini della valle dell’Olivo e tutte quelle categorie che vivono di turismo

che venga effettuata un analisi epidemiologica in tutta la costa tirrenica e in tutta la regione venga istituito e reso pubblico il registro dei tumori

che vengano dati mezzi e risorse alla regione Calabria perchè immediatamente vengano recuperate la nave Cunsky davanti Cetraro e la Yvonne davanti Maratea insieme al loro  carico radioattivo e tossico

che venga bonificata tutta la valle dell’Olivo nei luoghi indicati e conosciuti dove risultano sepolti i rifiuti

che vengano bonificati tutti i luoghi inquinati come il Fiume Oliva, Crotone, la sibaritide, Praia a Mare,

che venga riaperta l’inchiesta sulla Jolly Rosso e vengano perseguiti i responsabili del tentato affondamento e si scoprano i responsabili del seppellimento dei rifiuti, delle ditte che vi hanno lavorato, di coloro che hanno depistato più volte l’inchiesta

Che venga aperta un’inchiesta per fare chiarezza sulla morte sospetta del capitano Natale De Grazia

che vengano ripresi i processi riguardanti i disastri ambientali giacenti nelle varie procure calabresi.

ORGANIZZANO:

Comitato Civico Natale De Grazia, Movimento ambientalista del Tirreno, Forum Ambientalista, CIGL nazionale, CISL E UIL CALABRIA , WWF nazionale, RDB Unicobas nazionale, Rosso Cetraro, Legambiente Nazionale,Valle Oliva-Terre a perdere, Ammazzateci Tutti movimento antimafia,  Beni Comuni Cosenza.

 ADESIONI:

Greenpace, Italia Nostra, Collettivo Unical Filol8, Ass. Isca Hotels, Confindustria settore Turismo, Confindustria, Coldiretti, Ass. Confronti, Ass. Aquilone, RDB Nazionale, ARCI Coreca, Federconsumatori, Non spegniamo la luce, Confederazione Cobas, Officina Creativa, Associazione Posidonia, Calabria Europea, Medicina Democratica,Il Manifesto, Ass. Fata Morgana, Donne ecologiste e meridiane, medicina Democratica, Ass. Klipper, Belvedere Giovani, C.s.o.a. “A.Cartella”, TerritoRioT, g.a.s. Felce & Mirtillo, Collettivo UniRC, Blog Aiello Calabro e dintorni, Casa della legalità Lamezia T., Il Quotidiano della Basilicata, Ass. Altra Lamezia, circolo culturale Rua sao joao e Algo mas, Collettivo studenti in lotta Lamezia, Movimento Amo Lamezia, Rete No-Ponte, partiti politici, Parlamentari, Comuni e altre Istituzioni.

PER ADESIONI ED INFORMAZIONI TELEFONARE PRESSO

LA CAMERA DEL LAVORO CGIL AMANTEA

 Tel. Fax:  0982.424788 Tel.: 0982.427954

Oppure scrivere a manifestazione@comitatodegrazia.org

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24 Ottobre MANIFESTAZIONE NZIONALE

8 ottobre 2009 Commenti chiusi

24 Ottobre 2009, ore 9.00

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

AMANTEA (CS)

sono invitati Movimenti, Associazioni, Comitati, Sindacati, tutte le organizzazioni di categoria e tutti i cittadini Italiani.

INVITIAMO Tutte le SIGLE SINDACALI

a proclamare per il 24 Ottobre lo

SCIOPERO GENERALE

(quantomeno in Calabria)

Vogliamo che dalla Calabria si alzi una sola voce:


“Riprendiamoci la Vita, vogliamo

una Calabria…Pulita

Manifesto 24 ottobre

MANIFESTAZIONE 2004
DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA,                                LA NOSTRA VITA!

Se aderisci scrivici a:

manifestazione@comitatodegrazia.org

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Carlo LUCARELLI ad Amantea 6/10/2009

5 ottobre 2009 Commenti chiusi

lucarelliMartedi 6 ottobre

ore 17.30

Auditorium scuole medie Amantea (CS)

Carlo Lucarelli


conduttore del programma televisivo

Blu Notte di Rai 3

presenta

“Navi a perdere, il mare dei veleni”

il programma andrà in onda venerdì 9 ottobre alle ore 21,10

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