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Archivio per febbraio 2010

Rifiuti tossici, sequestrate tre aree nella Sibaritide

17 febbraio 2010 Commenti chiusi

Rifiuti tossici, sequestrate tre aree nella Sibaritide

La Guardia di Finanza ha sequestrato siti già precedentemente cautelati e poi dissequestrati

fonte: http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24ore.com/it/calabria/cosenza_sibaritide_sequestro_tre_aree_rifiuti_tossici_tre_ponti_chidichimo_cassano_capraro_.html

Foto del sito "Il quotidiano della calabria"

I provvedimenti sono stati eseguiti a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, che fa seguito ad una precedente attività investigativa dalla quale era emerso un sistema di smaltimento illecito di tonnellate di rifiuti tossici provenienti dalla Pertusola Sud di Crotone.
Il sequestro delle aree, oggetto di precedenti provvedimenti, è stato disposto dalla Procura di Castrovillari per la mancata realizzazione degli interventi di bonifica previsti e per l’attuazione dei quali erano stati stanziati 4 milioni e mezzo di euro nell’ambito dell’Accordo di programma quadro in materia di tutela e risanamento del territorio regionale.
La messa in sicurezza dei siti sì è resa necessaria dal momento che parte delle opere realizzate dall’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale, dai sopralluoghi effettuati dai finanzieri e dai tecnici Arpacal, sono risultate deteriorate. In particolare, in un’area ricadente nel comune di Cassano è stata riscontrata l’inidoneità della copertura utile a garantire la necessaria impermeabilità che eviti il passaggio di pericolose componenti di piombo, cadmio, rame, arsenico e zinco possano contaminare il terreno sottostante.
La società Syndial spa è anche al centro di un contenzioso amministrativo avviato nel mese di marzo del 2009 per ottenere l’annullamento di provvedimenti ministeriali che la considerano soggetto obbligato alla bonifica dei siti inquinati.
Oggi la Finanza ha sequestrato siti già precedentemente cautelati e poi dissequestrati. La Procura di Castrovillari ha proceduto anche all’iscrizione nel registro degli indagati dei legali rappresentanti pro-tempore della società Syndial s.p.a., produttrice dei rifiuti che avrebbero cagionato l’inquinamento. Oggi la società è anche al centro di un contenzioso amministrativo per ottenere l’annullamento di provvedimenti ministeriali che la considerano soggetto obbligato alla bonifica.

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«Le navi dei veleni esistono!» Presto un dossier

6 febbraio 2010 Commenti chiusi

Gianni Lannes

«Il relitto di Cetraro non è il Catania» ad affermarlo è il giornalista investigativo Gianni Lannes che sta conducendo un’inchiesta sulle “navi dei veleni”.

«Ne abbiamo trovato a centinaia di navi affondate, anche a poche centinaia di metri dalla costa. – Dichiara in un’intervista rilasciata al canale satellitare Youdem il giornalista pugliese. – La cosa strana di questi inabissamenti è il fatto che non ci sono armatori che rivendicano la proprietà di queste navi che spariscono con il loro carico».

Il giornalista, sotto scorta a causa degli attentati più volte subiti, è stato incuriosito dal caso Cetraro dopo le dichiarazioni rilasciate dal ministro Prestigiacomo in seguito alle ricerche effettuate della nave Mareoceano sui fondali di Cetraro. In quell’occasione i rappresentanti del Governo e della Direzione nazionale antimafia dichiararono che non si trattava di una “nave dei veleni” ma semplicemente della nave mercantile Catania, affondata durante la prima guerra mondiale.

«Grazie ad esperti abbiamo fatto delle verifiche. Non basiamo il nostro lavoro sulle dichiarazioni dei pentiti. – Ha affermato Lannes – Siamo abituati a lavorare sul campo che in questo caso è il mare». E proprio durante le ricerche è stata rinvenuta una pubblicazione che riporta il luogo preciso dove risulta affondato il Catania.

«Nell’archivio storico della marina mercantile italiana era custodita la pubblicazione “Navi mercantili perdute” – ha affermato Lannes mostrando il volume della marina -. A pag. 111 è documentato che il mercantile Catania, varato nel 1919, è affondato nella rada del porto di Napoli il 4 agosto 1943 e non a Cetraro, in Calabria». Presto il giornalista ha dichiarato che sarà in condizione di dimostrare che le navi dei veleni esistono. Infatti con i suoi collaboratori sta lavorando alla pubblicazione di un dossier che sarà presentato a Strasburgo per dimostrare che le navi affondate ci sono e sono cariche di veleni che entrando nella catena alimentare potrebbero provocare danni irreversibili alla salute dei cittadini.

Il 9 febbraio il giornalista, già collaboratore della Stampa e di altre testate nazionali, sarà ad Amantea per presentare il suo libro “NATO: colpito e affondato” nel corso dell’incontro-dibattito “Segreti e Veleni” organizzato dal comitato civico Natale De Grazia.  Nei giorni successivi sarà a Cosenza, Cetraro e chiuderà la su trasferta nella nostra regione il 12 febbraio a Reggio Calabria.

Questo il calendario delle iniziative:

Conferenza stampa di presentazione a Cosenza Martedì 9 febbraio ore 12:00

AMANTEA: Martedì 9 FEBBRAIO Ore 19:00 Palace Hotel Mediterraneo,

presenta Comitato Natale De Grazia : Gianfranco Posa, Alfonso Lorelli

COSENZA: 10 FEBBRAIO

Ore 10:30, Incontro all’Unical Aula Filol8, presenta Guerino Nisticò.

Ore 17:00, Libreria Ubik presenta Francesco Cirillo

CETRARO: 11 febbraio –  ore 18:00  Palazzo del Trono

REGGIO CALABRIA: 12 febbraio –  ore 17:00 Presso la sede dell“Associazione piccola Opera  Papa Giovanni Onlus”-V ia Vallone Mariannazzo – Presentano Nuccio Barillà di Legambiente e Domenico Nasone coordinatore Regionale dell’Associazione Libera

Foto di Gianni Lannes


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«Il Relitto di Cetraro non è il Catania»

6 febbraio 2010 Commenti chiusi

«Il relitto di Cetraro non è il Catania» lo afferma il giornalista Gianni Lannes che sostiene di averne le prove, smentendo le dichiarazioni della ministro Prestigiacomo.

Gianni Lannes sarà in Calabria dal 9 al 12 febbraio per la presentazione del suo libro “Nato: colpito e affondato”. Con lui parleremo di Navi dei Veleni, Segreti di Stato…e mostrerà le prove delle sue affermazioni sul “Catania”.

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Gianni Lannes, giornalista scortato dalla polizia di Stato per i numerosi attentati subiti durante le sue inchieste giornalistiche, non solo sulle “navi dei veleni”, sarà in Calabria

9 febbraio: Amantea (CS) Mediterraneo Palace Hotel ore 19,00

10 febbraio: Cosenza – Unical aula Filol8 ore 10,30 – Libreria Ubik ore 17,00

11 Febbraio: Cetraro (CS) – Palazzo del Trono – ore 18,00

12 febbraio: Reggio Calabria – sede dell“Associazione piccola Opera  Papa Giovanni Onlus”- ore 17,00

di seguito l’intervista di Lannes su Navi dei Veleni:
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su Gianni Lannes
C’è una nota ora, sul sito del giornale web TerraNostra (www.italiaterranostra.it), che meglio di tante parole può dare la misura della miseria morale in cui siamo sprofondati; perché chi nel nostro Paese ha ancora il coraggio e la dedizione per affrontare la lotta alle organizzazioni criminali, per affermare il bene della libertà di informazione e di parola, il bene della dignità che si oppone agli abusi di ogni potere, viene sempre più spesso lasciato solo a sostenere il peso di una lotta generosa ma sconveniente.

“Siamo liberi, indipendenti e incondizionabili, ma il direttore non mette a repentaglio la vita e l’incolumità dei suoi collaboratori (alcuni dei quali già minacciati). Da oggi le pubblicazioni saranno congelate – fino a quando non percepiremo dei segnali positivi – poiché lo Stato di diritto è andato a farsi friggere ed il governo Berlusconi se ne infischia dei cittadini onesti”.

Pubblicazioni sospese, nome dei collaboratori oscurato. Un’intera redazione che deve entrare in clandestinità. Il fatto che dei giornalisti si debbano autoimporre il silenzio a causa di intimidazioni e attentati volti proprio a estorcerglielo, è la prova agghiacciante di una sconfitta comune. E’ una nostra sconfitta. Il segno di una rotta generale della società italiana davanti alla ferocia del potere criminale che non si pone più limiti, davanti all’indifferenza connivente di istituzioni a cui nemmeno il più ottimista di noi può più fare sconti. E’ uno dei sintomi della peste civile che ci affligge, trionfante.

TerraNostra è un giornale web davvero bello. Lo scrivo con una doppia amarezza, perché purtroppo l’ho scoperto solo da poco, imbattendomi nelle notizie sulle numerose intimidazioni mafiose a Gianni Lannes, direttore di TerraNostra. La sospensione di questa testata è una ferita bruciante nel tessuto vivo della nostra esistenza civile, e tanto più bruciante quanto ignorata e passata sotto silenzio dalla maggioranza dei media nazionali.

La mobilitazione, i pochi (troppo pochi) attestati di solidarietà a Lannes e alla sua redazione, non sono finora serviti.

Il 2 luglio l’automobile di Lannes è stata incendiata; il 23 luglio, un sabotaggio ai freni; poi, l’esplosione di un’altra autovettura. E poi le lettere minatorie, “Lannes sei morto”, le minacce continue. La Prefettura di Foggia non intende assegnargli una scorta.
Meglio attendere che Lannes venga ammazzato sul serio, per potersi poi commuovere retoricamente una volta resolo innocuo. Vengono alla mente altri nomi: Siani, Rostagno, Mario Mauro, Ilaria Alpi, Maria Grazia Cutuli. Un elenco lunghissimo di giornalisti caduti armi in pugno sul loro campo di battaglia, e quasi sempre sembra trattarsi di fuoco amico. Un elenco che sembra infinito. Un muro del pianto della libera informazione italiana, davanti al quale sempre più persone dovrebbero fermarsi per riflettere, interrogarsi.

“Insomma, devono ammazzarmi affinché poi qualcuno possa retoricamente strapparsi i capelli.
Comunque, a filo di memoria, rammento che il marcio è allocato proprio in prefettura. Prove alla mano, basta rileggersi quanto ho scritto e pubblicato – nel settembre 2007 – sul mensile Narcomafie di don Luigi Ciotti, a proposito di tale Michele Di Bari, intoccabile ed eterno vice prefetto. In quella specifica inchiesta giornalistica è spiegato proprio tutto. Ecco perché non intendono proteggermi. Francamente non so a che punto sia l’indagine dell’autorità giudiziaria sugli attentati che ho subito.”

Le parole di Gianni Lannes sul suo lavoro e sulla sua vicenda meriterebbero attenzione e spazio infinitamente maggiore di quello che hanno avuto finora. Per questo segnalo la bellissima intervista a Lannes reperibile sull’altrettanto bellissimo blog di Antonella Beccaria, da cui ho tratto la precedente citazione.

Grande giornalista, Gianni Lannes. Free lance, autore di inchieste importantissime, sempre su argomenti che i potentati politici e finanziari d’Italia (e non solo) hanno tutto l’interesse a mantenere nel silenzio: i coinvolgimenti segreti della NATO sul territorio italiano, il traffico d’armi, il traffico di rifiuti tossici, l’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, le ecomafie e le navi dei veleni, la speculazione e i reati ambientali connessi alla costruzione di superstrade e inceneritori come quello targato Marcegaglia in Puglia. E poi ancora: le multinazionali come l’Eni, la Barilla, e i loro lati oscuri.

Un grande giornalista, che fa quello che un giornalista dovrebbe fare; che dovrebbe essere portato in palmo di mano dagli editori, additato come esempio da seguire per i giovani apprendisti, interpellato e valorizzato. Le sue inchieste meriterebbero la prima serata, la prima pagina; perchè
la finalità vera, più autentica, di chi sceglie la verità come professione è precisamente quella di tenere aperto uno spazio di libertà di azione, coscienza e parola per tutti noi, perchè solo all’interno di un luogo simile, sempre più necessario quanto più utopico e distante in questa nostra Italia, solo all’interno di un luogo simile noi possiamo vivere da cittadini, da uomini liberi.

Per questo la sospensione di un sito come TerraNostra colpisce tutti noi indiscriminatamente, compresi coloro i quali ne ignoravano l’esistenza, perché va a minare e a far crollare buona parte di quelle libertà e di quei diritti su cui anche i più inconsapevoli fondano la propria esistenza.

Un uomo con la sua parola può molto, perché la parola ha il potere reale e performativo di modellare il mondo che ci circonda, il mondo di chi a quella parola sa e vuole prestare ascolto per cercare di capire.
Se attorno a lui e ai pochi come lui cala il silenzio, se trionfano la diffidenza, l’isolamento, l’ignavia, ogni potenzialità di miglioramento si perde, e le parole migliori rischiano di svanire come gocce inghiottite dal deserto. Questo è quello che sta accadendo quotidianamente nel nostro Paese. Una sconfitta di TerraNostra sarebbe la sconfitta della nostra terra, usurpata dagli abusi e dalle tresche di clan, logge e consorterie di partito. La nostra libertà rischia sempre più di essere svenduta e assassinata per favorire mafie e oltraggiosi capitani d’industria, criminali e utilizzatori finali di ogni sorta.
Gianni Lannes ha deciso che la sua parola non si lascerà assassinare impunemente, la sua parola venderà cara la pelle. Tocca a noi decidere cosa fare della nostra parola, e con essa della nostra vita.

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NO MAFIA-DAY Reggio Calabria 13 Marzo 2010

2 febbraio 2010 Commenti chiusi

NO MAFIA-DAY  (Reggio Calabria, 13 Marzo


Appello del Comitato Organizzatore

Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.

(citato in Lavinia Farnese, Borsellino, eroe borghese in prima linea contro la mafia, la Repubblica, 17 luglio 2006, p. 53)

Parte da queste parole, e non solo, la necessità di organizzare una manifestazione nazionale contro tutte le mafie.

Parte dall’obbligo morale che ogni cittadino ha e che noi avvertiamo forte, come necessità di urlare che la mafia è una montagna di merda (Peppino Impastato).
Parte dalla presa di coscienza che le mafie, sono innanzitutto problema culturale e sociale.
Nasce dalla consapevolezza che le mafie non possano essere combattute “solo” nelle aule di tribunale.

Serve un sussulto, una insurrezione popolare, che spinga in maniera forte e decisa a sradicare non solo al Sud, ma in tutta Italia, la contiguità che troppo spesso vede protagonisti personaggi malavitosi ed esponenti politici piuttosto che uomini di potere.
Non sarà di certo una manifestazione a mettere la parola fine alle mafie, ma noi cittadini onesti, noi società civile siamo al fianco di chi quotidianamente combatte la mentalità mafiosa anche a scapito della propria incolumità.

I nostri EROI sono tutti coloro che hanno perso la loro vita in nome delle lotta alla mafia.

1906
ANDREA ORLANDO

1909
JOE PETROSÌNO

1911
LORENZO PANEPINTO

1914
MARIANO BARBATO, GIORGIO PECORARO

1915
BERNARDINO VERRO

1916
GIORGIO GENNARO

1919
GIOVANNI ZANGARA,COSTANTINO STELLA, GIUSEPPE RUMORE, GIUSEPPE MONTICCIOLO, ALFONSO CANZIO

1920
NICOLO’ ALONGI, PAOLO LI PUMA, CROCE DI GANGI, PAOLO MIRMINA, GIOVANNI ORCEL, STEFANO CARONIA

1921
PIETRO PONZO, VITO STASSI, GIUSEPPE CASSARA’, VITO CASSARA’, GIUSEPPE COMPAGNA

1922
DOMENICO SPATOLA, MARIO SPATOLA, PIETRO SPATOLA, PAOLO SPATOLA, SEBASTIANO BONFIGLIO, ANTONINO SCUDERI

1924
ANTONINO CIOLINO

1944
SANTI MILISENNA, ANDREA RAJA

1945
CALOGERO COMAIANNI, NUNZIO PASSAFIUME, FILIPPO SCIMONE, CALCEDONIO CATALANO, AGOSTINO D’ALESSANDRO, CALOGERO CICERO, FEDELE DE FRANCISCA, MICHELE DI MICELI, MARIO PAOLETTI, ROSARIO PAGANO, GIUSEPPE SCALIA, GIUSEPPE PUNTARELLO

1946
ANGELO LOMBARDI, VITTORIO EPIFANI, VITANGELO CINQUEPALMI, IMERIO PICCINI, ANTONINO GUARISCO, MARINA SPINELLI, GIUSEPPE MISURACA, MARIO MISURACA, GAETANO GUARINO, PINO CAMILLERI, GIOVANNI CASTIGLIONE, GIROLAMO SCACCIA, GIUSEPPE BIONDO, GIOVANNI SANTANGELO, VINCENZO SANTANGELO, GIUSEPPE SANTANGELO, GIOVANNI SEVERINO, PAOLO FARINA, NICOLO’ AZOTI, FIORENTINO BONFIGLIO, MARIO BOSCONE, FRANCESCO SASSANO, EMANUELE GRECO, GIOVANNI LA BROCCA, VITTORIO LEVICO.

1947
ACCURSIO MIRAGLIA, PIETRO MACCHIARELLA, NUNZIO SANSONE, EMANUELE BUSELLINI, MARGHERITA CLESCERI, GIOVANNI GRIFO’, GIORGIO CUSENZA, CASTRENZE INTRAVAIA, VINCENZINA LA FATA, SERAFINO LASCARI, GIOVANNI MEGNA, FRANCESCO VICARI, VITO ALLOTTA, GIUSEPPE DI MAGGIO, FILIPPO DI SALVO, VINCENZO LA ROCCA, VINCENZA SPINA, PROVVIDENZA GRECO, MICHELANGELO SALVIA, GIUSEPPE CASARRUBEA, VINCENZO LO IACONO, GIUSEPPE MANIACI, CALOGERO CAJOLA, VITO PIPITONE, LUIGI GERONAZZO,

1948
EPIFANIO LI PUMA, PLACIDO RIZZOTTO, GIUSEPPE LETIZIA, CALOGERO CANGELOSI, MARCANTONIO GIACALONE, ANTONIO GIACALONE, ANTONIO DI SALVO, NICOLA MESSINA, CELESTINO ZAPPONI, GIOVANNI TASQUIER,

1949
CARLO GULINO, FRANCESCO GULINO, CANDELORO CATANESE, MICHELE MARINARO, CARMELO AGNONE, QUINTO REDA, CARMELO LENTINI, PASQUALE MARCONE, ARMANDO LODDO, SERGIO MANCINI, ANTONIO BUBUSA, GABRIELE PALANDRANI, GIOVAN BATTISTA ALCE, ILARIO RUSSO, GIOVANNI CALABRESE, GIUSEPPE FIORENZA, SALVATORE MESSINA, FRANCESCO BUTIFAR,

1952
FILIPPO INTILE,

1955
SALVATORE CARNEVALE, GIUSEPPE SPAGNUOLO,

1957
PASQUALE ALMERICO, ANTONINO POLLARI,

1958
VINCENZO DI SALVO, VINCENZO SAVOCA,

1959
ANNA PRESTIGIACOMO, GIUSEPPINA SAVOCA, VINCENZO PECORARO, ANTONINO PECORARO,

1960
ANTONINO DAMANTI, COSIMO CRISTINA, PAOLO BONGIORNO,

1961
PAOLINO RICCOBONO, GIACINTO PULEO,

1962
ENRICO MATTEI,

1963
GIUSEPPE TESAURO, MARIO MALAUSA, SILVIO CORRAO, CALOGERO VACCARO, PASQUALE NUCCIO, EUGENIO ALTOMARE, GIORGIO CIACCI, MARINO FARDELLI,

1966
CARMELO BATTAGLIA,

1967
GIUSEPPE PIANI, NICOLA MIGNOGNA,

1968
FRANCESCO PIGNATARO, GIUSEPPE BURGIO,

1969
ORAZIO COSTANTINO,

1970
MAURO DE MAURO,

1971
PIETRO SCAGLIONE, ANTONINO LORUSSO, VINCENZO RICCARDELLI,

1972
GIOVANNI SPAMPINATO,

1974
ANGELO SORINO,
EMANUELE RIBOLI,

1975
CALOGERO MORREALE, GAETANO CAPPIELLO, FRANCESCO FERLAINO,

1976
GERARDO D’ARMINIO, GIUSEPPE MUSCARELLI, PASQUALE CAPPUCCIO, CATERINA LIBERTI, SALVATORE FALCETTA, CARMINE APUZZO, SALVATORE LONGO, SALVATORE BUSCEMI,

1977
ROCCO GATTO, STEFANO CONDELLO, VINCENZO CARUSO, GIUSEPPE RUSSO, FILIPPO COSTA, ATTILIO BONINCONTRO,

1978
UGO TRIOLO, GIUSEPPE IMPASTATO, ANTONIO ESPOSITO FERRAIOLI, SALVATORE CASTELBUONO,

1979
FILADELFIO APARO, MARIO FRANCESE, MICHELE REINA, GIORGIO AMBROSOLI, BORIS GIULIANO, CALOGERO DI BONA, CESARE TERRANOVA, LENIN MANCUSO, GIOVANNI BELLISSIMA, SALVATORE BOLOGNA, DOMENICO MARRARA, VINCENZO RUSSO, GIULIANO GIORGIO, LORENZO BRUNETTI, ANTONINO TRIPODO, ROCCO GIUSEPPE BARILLA’, GIUSEPPE MARTURANO,

1980
DOMENICO MARTURANO, PIERSANTI MATTARELLA, GIUSEPPE VALARIOTI, EMANUELE BASILE, GIANNINO LOSARDO, PIETRO CERULLI, GAETANO COSTA, CARMELO JANNI’, DOMENICO BENEVENTANO, MARCELLO TORRE, VINCENZO ABATE,

1981
VITO JEVOLELLA, SEBASTIANO BOSIO, ONOFRIO VALVOLA, LEOPOLDO GASSANI, GIUSEPPE GRIMALDI, VINCENZO MULE’, DOMENICO FRANCAVILLA, MARIANO VIRONE,

1982
LUIGI D’ALESSIO, SALVATORE STALLONE, ANTONIO FONTANA, NICOLÒ PIOMBINO, ANTONIO SALZANO, PIO LA TORRE, ROSARIO DI SALVO, GENNARO MUSELLA, GIUSEPPE LALA, DOMENICO VECCHIO, RODOLFO BUSCEMI, MATTEO RIZZUTO, SILVANO FRANZOLIN, SALVATORE RAITI, GIUSEPPE DI LAVORE, ANTONINO BURRAFATO, SALVATORE NUVOLETTA, ANTONIO AMMATURO, PASQUALE PAOLA, PAOLO GIACCONE, VINCENZO SPINELLI, CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, EMANUELA SETTI CARRARO, DOMENICO RUSSO, CALOGERO ZUCCHETTO, CARMELO CERRUTO, SIMONETTA LAMBERTI, GIULIANO PENNACCHIO, ANDREA MORMILE, LUIGI CAFIERO, GRAZIANO ANTIMO, GENNARO DE ANGELIS, ANTONIO VALENTI, LUIGI DI BARCA, GIOVANNI FILIANO,

1983
GIANGIACOMO CIACCIO MONTALTO, PASQUALE MANDATO, SALVATORE POLLARA, MARIO D’ALEO, GIUSEPPE BOMMARITO, PIETRO MORICI, BRUNO CACCIA, ROCCO CHINNICI, SALVATORE BARTOLOTTA, MARIO TRAPASSI, STEFANO LI SACCHI, SEBASTIANO ALONGHI, FRANCESCO BUZZITI, FRANCESCO IMPOSIMATO, DOMENICO CELIENTO, CRISTIANO ANTONIO, NICANDRO IZZO, FABIO CORTESE, SALVATORE MUSARO’, OTTAVIO ANDRIOLI,

1984
GIUSEPPE FAVA, RENATA FONTE, COSIMO QUATTROCCHI, FRANCESCO QUATTROCCHI, COSIMO QUATTROCCHI, MARCELLO ANGELINI, SALVATORE SCHIMMENTI, GIOVANNI CATALANOTTI, ANTONIO FEDERICO, PAOLO CANALE, LEONARDO VITALE, GIOVANBATTISTA ALTOBELLI, LUCIA CERRATO, ANNA MARIA BRANDI, ANNA DE SIMONE, GIOVANNI DE SIMONE, NICOLA DE SIMONE, LUISELLA MATARAZZO, MARIA LUIGIA MORINI, FEDERICA TAGLIALATELA, ABRAMO VASTARELLA, PIER FRANCESCO LEONI, SUSANNA CAVALLI, ANGELA CALVANESE, CARMINE MOCCIA, VALERIA MORATELLO, FRANCO PUZZO, MICHELE BRESCIA, SANTO CALABRESE, ANTIOCO COCCO, VINCENZO VENTO, PIETRO BUSETTA, SALVATORE SQUILLACE,

1985
PIETRO PATTI, GIUSEPPE MANGANO, GIOACCHINO TAGLIALATELA, SERGIO COSMAI, GIOVANNI CARBONE, BARBARA RIZZO ASTA, GIUSEPPE ASTA, SALVATORE ASTA, BEPPE MONTANA, ANTONINO CASSARÀ, ROBERTO ANTIOCHIA, GIUSEPPE SPADA, GIANCARLO SIANI, BIAGIO SICILIANO, GIUDITTA MILELLA, CARMINE TRIPODI, GRAZIELLA CAMPAGNA, MORELLO ALCAMO, GIUSEPPE MACHEDA, ROBERTO PARISI,

1986
PAOLO BOTTONE, GIUSEPPE PILLARI, FILIPPO GEBBIA, ANTONIO MORREALE, FRANCESCO ALFANO, ANTONIO PIANESE, VITTORIO ESPOSITO, SALVATORE BENIGNO, CLAUDIO DOMINO, FILIPPO SALSONE, ANTONIO SABIA, GIOVANNI GIORDANO, NUNZIATA SPINA,

1987
GIUSEPPE RECHICHI, ROSARIO IOZIA, GIUSEPPE CUTRONEO, ROSARIO MONTALTO, SEBASTIANO MORABITO, ANTONIO CIVININI, CARMELO IANNÒ, CARMELO GANCI, LUCIANO PIGNATELLI, GIOVANNI DI BENEDETTO, COSIMO ALEO,

1988
GIUSEPPE INSALACO, GIUSEPPE MONTALBANO, NATALE MONDO, DONATO BOSCIA, ALBERTO GIACOMELLI, ANTONINO SAETTA, STEFANO SAETTA, MAURO ROSTAGNO, LUIGI RANIERI, CARMELO ZACCARELLO, GIROLAMO MARINO, ANIELLO CORDASCO, GIULIO CAPILLI, PIETRO RAGNO,

1989
FRANCESCO CRISOPULLI, GIUSEPPE CARUSO, FRANCESCO PEPI, MARCELLA TASSONE, NICOLA D’ANTRASSI, VINCENZO GRASSO, PAOLO VINCI, SALVATORE INCARDONA, ANTONINO AGOSTINO, IDA CASTELLUCCI, GRAZIA SCIME’, DOMENICO CALVIELLO, GIUSEPPESALVIA,ANNA MARIA CAMBRIA, CARMELA PANNONE, PIETRO GIRO, DONATO CAPPETTA, CALOGERO LORIA,

1990
NICOLA GIOITTA IACHINO, EMANUELE PIAZZA, GIUSEPPE TRAGNA, MASSIMO RIZZI, GIOVANNI BONSIGNORE, ANTONIO MARINO, ROSARIO LIVATINO, ALESSANDRO ROVETTA, FRANCESCO VECCHIO, ANDREA BONFORTE, GIOVANNI TRECROCI, SAVERIO PURITA, ANGELO CARBOTTI, DOMENICO CATALANO, MARIA MARCELLA, VINCENZO MICELI, ELISABETTA GAGLIARDI, GIUSEPPE ORLANDO, MICHELE ARCANGELO TRIPODI, PIETRO CARUSO, NUNZIO PANDOLFI, ARTURO CAPUTO, ROBERTO TICLI, MARIO GRECO, ROSARIO SCIACCA, GIUSEPPE MARNALO, FRANCESCO OLIVIERO, COSIMO DURANTE, ANGELO RAFFAELE LONGO, CATALDO D’IPPOLITO,

1991VALENTINA GUARINO, ANGELICA PIRTOLI, GIUSEPPE SCEUSA,
SALVATORE SCEUSA, VINCENZO LEONARDI, ANTONIO CARLO CORDOPATRI, ANGELO RICCARDO, ANDREA SAVOCA, DOMENICO RANDÒ, SANDRA STRANIERI, ANTONINO SCOPELLITI, LIBERO GRASSI, FABIO DE PANDI, GIUSEPPE ALIOTTOANTONIO RAMPINO, SILVANA FOGLIETTA, SALVATORE D’ADDARIO, RENATO LIO, GIUSEPPE LEONE, FRANCESCO TRAMONTE, PASQUALE CRISTIANO, STEFANO SIRAGUSA, ALBERTO VARONE, FELICE DARA, VINCENZO SALVATORI, SERAFINO OGLIASTRO, VITO PROVENZANO, GIUSEPPE GRIMALDI, SALVATORE TIENI, NICOLA GUERRIERO,

1992
SALVATORE AVERSA, LUCIA PRECENZANO, PAOLO BORSELLINO, ANTONIO RUSSO, ANTONIO SPARTÀ, SALVATORE SPARTÀ, VINCENZO SPARTÀ, FORTUNATO ARENA, CLAUDIO PEZZUTO, SALVATORE MINEO, ALFREDO AGOSTA, GIULIANO GUAZZELLI, GIOVANNI FALCONE, FRANCESCA MORVILLO, ROCCO DI CILLO, ANTONINO MONTINARO, VITO SCHIFANI, PAOLO BORSELLINO, AGOSTINO CATALANO, WALTER EDDIE COSINA, EMANUELA LOI, VINCENZO LI MULI, CLAUDIO TRAÌNA, RITA ÀTRIA, PAOLO FICALÒRA, PASQUALE DI LORENZO, GIOVANNI PANUNZIO, GAETANO GIORDANO, GIUSEPPE BORSELLINO, SAVERIO CIRRINCIONE, ANTONIO TAMBORINO, MAURO MANIGLIO, RAFFAELE VITIELLO, EMANUELE SAÙNA, ANTONINO SIRAGUSA, LUCIO STIFANI,

1993
BEPPE ALFANO, ADOLFO CARTISANO, PASQUALE CAMPANELLO, NICOLA REMONDINO, DOMENICO NICOLÒ PANDOLFO, MAURIZIO ESTATE, FABRIZIO NENCIONI, ANGELA FIUME, NADIA NENCIONI, CATERINA NENCIONI, DARIO CAPOLICCHIO, CARLO LA CATENA, STEFANO PICERNO, SERGIO PASOTTO, ALESSANDRO FERRARI, MOUSSAFIR DRISS, DON GIUSEPPE PUGLISI, RAFFAELE DI MERCURIO, ANDREA CASTELLI, ANGELO CARLISI, RICCARDO VOLPE, ANTONINO VASSALLO, FRANCESCO NAZZARO, LORIS GIAZZON,

1994
VINCENZO GAROFALO, ANTONINO FAVA, DON GIUSEPPE DIANA, ILARIA ALPI, MIRAN HROVATIN, ENRICO INCOGNITO, LUIGI BODENZA, IGNAZIO PANEPINTO, MARIA TERESA PUGLIESE, GIOVANNI SIMONETTI, SALVATORE BENNICI, CALOGERO PANEPINTO, FRANCESCO MANISCALCO, NICHOLAS GREEN, MELCHIORRE GALLO, GIUSEPPE RUSSO, COSIMO FABIO MAZZOLA, GIROLAMO PALAZZOLO, LEONARDO CANCIARI, LlLIANA CARUSO, AGATA ZUCCHERO, LEONARDO SANTORO,

1995
FRANCESCO BRUGNANO, GIUSEPPE DI MATTEO, FRANCESCO MARCONE, SERAFINO FAMÀ, GIOACCHINO COSTANZO, PETER IWULE ONJEDEKE, FORTUNATO CORREALE, ANTONINO BUSCEMI, GIUSEPPE MONTALTO, GIUSEPPE CILIA, GIUSEPPE GIAMMONE, GIOVANNI CARBONE, CLAUDIO MANCO, FRANCESCO TAMMONE, ANTONIO BRANDI, ANTONIO MONTALTO, ANTONINO MONTELEONE,

1996
GIUSEPPE PUGLISI, ANNA MARIA TORNO, GIOVANNI ATTARDO, DAVIDE SANNINO, SANTA PUGLISI, SALVATORE BOTTA, SALVATORE FRAZZETTO, GIACOMO FRAZZETTO, MARIA ANTONIETTA SAVONA, RICCARDO SALERNO, GIOACCHINO BISCEGLIA, ROSARIO MINISTERI, CALOGERO TRAMÙTA, PASQUALE SALVATORE MAGRI’,

1997
GIUSEPPE LA FRANCA, CIRO ZIRPOLI, GIULIO CASTELLINO, AGATA AZZOLINA, RAFFAELLA LUPOLI, SILVIA RUOTOLO, ANGELO BRUNO, LUIGI CANGIANO, FRANCESCO MARZANO, ANDREA DI MARCO, AGATINO DIOLOSA’, VINCENZO ARATO,

1998
INCORONATA SOLLAZZO, MARIA INCORONATA RAMELLA, ERILDA ZTAUSCI, ENRICO CHIARENZA, SALVATORE DI FALCO, ROSARIO FLAMINIO, ALBERTO VALLEFUOCO, GIUSEPPINA GUERRIERO, LUIGI IOCULANO, DOMENICO GERACI, ANTONIO CONDELLO, MARIANGELA ANZALONE, GIUSEPPE MESSINA, GRAZIANO MUNTONI, GIOVANNI GARGIULO, GIOVANNI VOLPE, GIUSEPPE RADICIA, ORAZIO SCIASCIO, GIUSEPPE IACONA, DAVIDE LADINI, SAVERIO IERACI, ANTONIO FERRARA,

1999
SALVATORE OTTONE, EMANUELE NOBILE, ROSARIO SALERNO, STEFANO POMPEO, FILIPPO BASILE, HISO TELARAY, MATTEO DI CANDIA, VINCENZO VACCARO NOTTE, LUIGI PULLI, RAFFAELE ARNESANO, RODOLFO PATERA, ENNIO PETROSINO, ROSA ZAZA, ANNA PACE, SANDRO SCARPATO, MARCO DE FRANCHIS,

2000
ANTONIO LIPPIELLO, SALVATORE VACCARO NOTTE, ANTONIO SOTTILE, ALBERTO DE FALCO, FERDINANDO CHIAROTTI, FRANCESCO SCERBO, GIUSEPPE GRANDOLFO, DOMENICO STANISCI, DOMENICO GULLACI, MARIA COLANGIULI, HAMDI LALA, GAETANO DE ROSA, SAVERIO CATALDO, DANIELE ZOCCOLA, SALVATORE ROSA, GIUSEPPE FALANGA, LUIGI SEQUINO, PAOLO CASTALDI, GIUSEPPE MANFREDA, GIANFRANCO MADIA, VALENTINA TERRACCIANO, RAFFAELE IORIO, FERDINANDO LIQUORI,

2001
GIUSEPPE ZIZOLFI, TINA MOTOC, MICHELE FAZIO, CARMELO BENVEGNA, STEFANO CIARAMELLA,

2002
FEDERICO DEL PRETE, TORQUATO CIRIACO, MAURIZIO D’ELIA,

2003
DOMENICO PACILIO, GAETANO MARCHITELLI, CLAUDIO TAGLIATATELA, PAOLINO AVELLA, MICHELE AMICO,

2004
BONIFACIO TILOCCA, ANNALISA DURANTE, STEFANO BIONDI, PAOLO RODA’, GELSOMINA VERDE, DARIO SCHERILLO, MATILDE SORRENTINO, FRANCESCO ESTATICO, FABIO NUNNERI, MASSIMO CARBONE, TONINO MAIORANO, ATTILIO MANCA (Non riconosciuto come vittima di mafia per via delle prove insabbiate)

2005
FRANCESCO ROSSI, ATTILIO ROMANO’, GIANLUCA CONGIUSTA, FORTUNATO LAROSA, FRANCESCO FORTUGNO,

2006
FEDELE SCARCELLA.

2008
Adolfo Parmaliana (suicidato per attirare l’attenzione sul caso mafioso su cui indagava)

In questa lista vogliamo ricordare Giuseppe Gatì, un coraggioso resistente e modello per tutti noi
Giuseppe è stato trovato morto sul lavoro il 31 gennaio 2009
cit.”Questa è la mia terra ed io la difendo… e tu?”

Quello che vogliamo è che tutte le forze democratiche ci siano d’aiuto perchè questa lugubre lista di Eroi nazionali non debba continuare ad estendersi.

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Il Comitato del NO MAFIA DAY

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