Regione Calabria: 45 milioni per le bonifiche, ma il fiume Oliva è escluso
Nel 2004 “Foresta” e “Grassullo” erano nell’elenco dei siti ad alto rischio da bonificare con “urgenza”. Il comitato De Grazia scrive una lettera di protesta alla Regione.
Segue il testo integrale della lettera indirizzata al Presidente Scopelliti e all’assessore all’ambiente Pugliano.
Gent. Presidente,
Abbiamo appreso con piacere dalla stampa che l’Ente Regione ha stanziato la somma di 45 milioni di euro per procedere alla bonifica di alcuni siti inquinati e ad alto rischio che si trovano in 17 comuni della Calabria.
Tra i comuni destinatari dei finanziamenti, però, non rientrano quelli di Amantea, Serra d’Aiello, Aiello Calabro, S. Pietro in Amantea nei cui territori ricadono i siti inquinati della vallata del fiume Oliva, dove sono stati interrati circa centomila tonnellate di rifiuti tossici e sono state rilevate sostanze radioattive (Cesio137).
Vogliamo ricordare che i dati dell’inquinamento della vallata sono certi e documentati, ciò a seguito dei carotaggi effettuati su incarico della Procura della Repubblica di Paola e dei risultati delle analisi chimiche e radiometriche eseguite sui campioni di terreno prelevati, sulle acque emerse e di sottosuolo. Le analisi sono anche esse incontrovertibili perché effettuate da enti istituzionali e certificate dall’ISPRA che ne ha diretto i lavori redigendo un piano di caratterizzazione.
Ricordiamo inoltre che l’inquinamento del fiume Oliva è stato appurato da diversi anni e già nel 2004, su sollecitazione dello scrivente Comitato, la Regione Calabria aveva incluso i siti di Foresta (fiume Oliva) e Grassullo (ove sorge l’ex discarica comunale di Amantea) tra quelli da bonificare con urgenza. Nello stesso periodo i Comuni di Aiello Calabro e Serra d’Aiello sono stati destinatari di finanziamenti (circa 1,5 milioni di euro) da utilizzare per la bonifica di due località ricadenti nel bacino idrografico del fiume Oliva (“Foresta” comune di Serra d’Aiello e “Carbonara” comune di Aiello Calabro) dove erano state rilevate presenze di rifiuti tossici altamente pericolosi per la salute delle popolazioni. Tali somme, purtroppo, non ci risulta che siano mai state utilizzate per tale scopo.
Tanto premesso, riteniamo veramente assurdo ed incomprensibile che un’area tanto inquinata e da più tempo attenzionata dai media e dall’opinione pubblica non sia stata ancora messa in sicurezza e che oggi venga esclusa dal piano di bonifica della Regione – nel quale peraltro rientrava – mentre il risanamento dovrebbe essere prioritario ed urgente, per come riconosciuto anche dalla Commissione ambiente del Parlamento europeo (ENVI), recatasi sul posto qualche mese addietro.
Gli amministratori regionali conoscono benissimo la grave situazione della valle del fiume Oliva, sia per l’attenzione mediatica che la vicenda ha subìto, sia per i solleciti di intervento inoltrate dallo scrivente Comitato (l’ultimo notificato per lettera A/R il 27 gennaio scorso) sia per la protesta dei cittadini che nell’ottobre del 2009 è sfociata ad Amantea nella più grande manifestazione pubblica della storia della Calabria con la presenza di circa 35.000 persone.
La bonifica dell’area è urgente, perciò i Comuni interessati, la Provincia e la Regione devono compiere tutte le procedure necessarie al raggiungimento di tale scopo.
Protestiamo vivamente per le scelte fatte dalla Regione Calabria che hanno escluso dal programma di bonifica i siti inquinati della Valle del fiume Oliva e chiediamo alla Giunta ed al Consiglio regionali:
a) di conoscere i motivi di tale esclusione;
b) perché finora la Regione non ha compiuto atti finalizzati a bonificare la valle dell’Oliva,
c) perché non ha ancora acquisito i risultati dell’Ispra o, se li ha acquisiti, perché non ha ancora preso coscienza della grave situazione ecologica che si trova in quell’area e dell’urgenza della bonifica;
d) cosa intende fare nell’immediato per progettare e reperire i fondi necessari,
e) quale diversa destinazione hanno avuto i fondi stanziati nel 2004 per i comuni di Serra d’Aiello e di Aiello Calabro per bonificare almeno le località “Foresta” e “Carbonara”, ma mai utilizzati.
Chiediamo, inoltre, un incontro ufficiale con il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore all’Ambiente per discutere del problema della bonifica in questione.
Invitiamo i sindaci dei Comuni interessati a farsi anche essi promotori di un incontro congiunto con la Regione.
Le popolazioni interessate non vogliono più aspettare e intendono conoscere modalità e tempi di attuazione della bonifica del territorio in cui vivono.
Amantea, 27/03/2012
Allegato:
- Articolo pubblicato su “Il Quotidiano della Calabria” mercoledì 21 marzo 2012, pag. 15.
Comitato civico “Natale De Grazia”