La Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ad Amantea per commemorare il Capitano Natale De Grazia
17 ottobre 2016
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di Bruno Pino
Amantea 6 Sett. 2016 - La Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha fatto tappa ad Amantea per rendere onore alla memoria del Capitano Natale De Grazia, valoroso servitore dello Stato che si è distinto per acume investigativo e valore nelle famose inchieste sul traffico e smaltimento illecito di rifiuti in mare.
I Parlamentari, impegnati in Calabria in questi giorni per alcune audizioni a Gioia Tauro e Crotone, sono giunti sul Lungomare cittadino che dal 24 ottobre 2009, giornata memorabile della più grande manifestazione ambientalista contro i veleni ed il traffico di rifiuti, porta il nome dell’ufficiale.
Ad accogliere la Commissione Ecomafie presieduta da Alessandro Bratti, c’era una folta delegazione del comitato civico intitolato al comandante De Grazia, con il suo portavoce Gianfranco Posa, il sindaco della Città Monica Sabatino, rappresentanti delle Istituzioni civili e militari, tra cui i vertici della Capitaneria di porto nella quale De Grazia prestava servizio con il grado di capitano di fregata, e la signora Rita, sorella dell’ufficiale, che per questa significativa occasione ha voluto essere presente insieme ai familiari.
A seguire, la breve e intensa cerimonia, con la deposizione di una corona di fiori sul Monumento dedicato ai Marinai.
A margine, in collegamento tv con la trasmissione I Fatti in diretta di LaC, ospiti il Sindaco Sabatino e Gianfranco Posa, ed il collega Rino Muoio, si è parlato delle necessità della memoria, in questo caso della memoria di un servitore dello Stato come Natale De Grazia, ma anche della necessità della bonifica del territorio. “In queste settimane, e comunque entro fine anno, come è stato assicurato dalla Quarta Commissione regionale Ambiente, tenutasi ad aprile proprio ad Amantea – ha detto Posa ai microfoni del giornalista Agostino Pantano – dovrebbe concludersi l’analisi del rischio sui siti inquinati della valle Oliva che sta eseguendo l’Arpacal, fase propedeutica alla bonifica”.
“Spingeremo e vigileremo – ha aggiunto – affinché il più presto possibile si faccia la bonifica o la messa in sicurezza del nostro territorio. Anche se è passato troppo tempo, e gran parte dei veleni a distanza di 20 o 30 anni dagli interramenti, si sono dispersi nell’ambiente”.
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collegamenti da Amantea ai minuti 00.42 – 01:01 – 01:12 – 01:19:04
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