Ad Aiello calabro il documentario “L’ultima spiaggia. Un saggio di geografia disumana” del regista Calabrese Massimo De Pascale.
AIELLO CALABRO (Cosenza)– Dopo l’anteprima nazionale di Amantea di qualche giorno fa, replica nella cittadina tirrenica, sabato prossimo, per il documentario “L’ultima spiaggia. Un saggio di geografia disumana” del regista calabrese Massimo De Pascale.
Il video, lanciato mesi fa da Repubblica Radio Tv (scritto e diretto da De Pascale; riprese e montaggio di Nicola Carvello; Produzione DoKufilm), racconta del traffico dei rifiuti tossici che riguarda la Calabria. Ma non solo. «Il senso del lavoro – ha dichiarato l’autore – è racchiuso in buona parte nel sottotitolo. Si tratta di un documentario in cui la denuncia di una situazione estrema – ha aggiunto – avviene attraverso il linguaggio delle immagini, cercando di coniugare poesia e antropologia e dilatando il discorso dalla situazione particolare a una riflessione più generale sull’incrinarsi del rapporto tra l’uomo e la natura». Lo stesso rapporto tra uomo e natura raccontato dal regista in “Vita, morte e miracoli nel paese più povero d’Italia” documentario che racconta la storia di Nardodipace un piccolo centro dell’entroterra calabrese, definito il paese più povero d’Italia, devastato dalle frane e forse ancor di più, dalla scellerata ricostruzione che ne è seguita.
L’appuntamento, curato dal Comitato Civico “Valle Oliva. Terre a perdere” di Aiello Calabro, dal Comitato “Natale De Grazia” di Amantea e dalla Cgil di Amantea – nell’ambito del Gaia International Festival che ha preso il via sabato 19 giugno e si svilupperà per una settimana, fino al 27, nei paesi situati lungo la costa tra Amantea e Maratea – è per questo sabato, a partire dalla 21.30 presso la sala dell’ex Pretura.