Mobilitazione necessaria per dire NO ai rifiuti campani a Pianopoli
La Rete Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, riunita a Crotone per il Forum regionale, condivide pienamente l’allarme lanciato dai comitati e dalle associazioni lametine sull’assurda decisione del presidente Scopelliti e del suo ass. Pugliano, per giunta con l’uso politico dei pieni poteri commissariali, di autorizzare lo sversamento nella discarica di Pianopoli dei rifiuti provenienti dalla Campania, anche alla luce del fatto che questa rappresenta oggi il punto di approdo della maggior parte dei rifiuti calabresi e di quelli di altre regioni.
Difatti, la discarica di Pianopoli (i cui progettisti sono sottoposti ad azione giudiziaria!), insieme all’ampliamento ed all’attivazione di altre sul territorio regionale, da quella di Bucita di Rossano a quella di Castrolibero per finire a quelle che stanno devastando il crotonese, rappresentano un serio pericolo per l’ambiente e l’economia calabrese.
Questa visione sprecona ed ottusa, figlia delle devastanti gestioni emergenziali nel settore dei rifiuti cui sono sottoposte la nostra regione e quella campana, che concepisce la soluzione del problema con l’utilizzo solo di discariche ed inceneritori, impedisce di mettere in campo altre le modalità di intervento di cui avremmo bisogno per avviare un processo virtuoso di gestione dei rifiuti.
Le soluzioni più utili per la tutela dell’ambiente e più immediate da attuare per eliminare le gravi speculazioni messe in atto in questo settore da aziende senza scrupoli, spesso coperte dalla mala-politica e conniventi con la criminalità organizzata, non possono che passare dall’attivazione di un serio sistema di raccolta differenziata spinta porta-a-porta cui incentivare i cittadini e gli enti locali.
Difatti, l’avvio di un sistema di amministrazione trasparente e partecipato del settore diventerebbe fondamentale per garantire la salute dei cittadini, avviare una gestione economica sana nel settore ed evitare gli scempi ambientali prodotti da anni ed anni di gestione commissariale.
Per questi motivi, al più presto la RDT “Franco Nisticò” incontrerà il coordinamento delle associazioni lametine per decidere le necessari mobilitazioni da mettere in atto nei prossimi giorni.