Morti Marlane, 13 a giudizio Dirigenti accusati di omicidio
Responsabili (ed ex) della Marzotto imputati per la morte degli operai e per i tumori che hanno colpito una cinquantina di ex dipendenti dello stabilimento “Marlane” di Praia a Mare
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Tutti gli indagati, difesi da noti avvocati tra cui il parlamentare Ghedini, sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo plurimo aggravato e disastro ambientale interno ed esterno alla fabbrica. La speranza per gli operai ammalati e per i familiari dei morti di tumore di ottenere giustizia nel processo che si aprirà il prossimo 19 aprile.
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PAOLA (Cosenza), 12 novembre 2010 - Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Paola, Salvatore Carpino, ha rinviato a giudizio i 13 indagati nell’inchiesta sulla morte per tumore di una cinquantina di dipendenti dell’ex stabilimento della Marlane di Praia a Mare. La decisione è giunta al termine di una camera di consiglio durante cinque ore. Il Gup ha fissato l’inizio del processo per il 19 aprile 2011. I tredici imputati, tra i quali responsabili e dirigenti dell’ex stabilimento Marlane e della Marzotto, sono accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro ambientale, sia per la morte degli operai sia per le patologie tumorali che hanno colpito un’altra cinquantina di ex dipendenti dello stabilimento. Nel corso dell’udienza preliminare il pubblico ministero, Antonella Lauri, ha sostenuto che le patologie che hanno provocato i decessi sono da collegare al mancato rispetto delle norme di sicurezza nell’ex stabilimento di Praia a Mare. (Ansa)