Jolly Amaranto in balia delle onde in Egitto
14 dicembre 1990 – 11 dicembre 2010.
Jolly Rosso – Jolly AmarantoVenti anni. Il 14 dicembre di vent’anni fa in balia delle onde la Jolly Rosso fu abbandonata dall’equipaggio al largo del golfo di S. Eufemia (CZ) e poi trasportata dalla corrente si è spiaggiata s
ulle coste di Amantea (CS). Oggi, a largo delle coste egiziane, dalla Jolly Amaranto il comandante della nave ha chiesto di poter abbandonare la nave perchè le condizioni del mare potrebbero farla affondare. Jolly Rosso – Jolly Amaranto, due navi, stessa compagnia armatrice: la Ignazio Messina & C. Società sfortunata.
A bordo della Jolly Amaranto tra i tanti container, alcuni dei quali a causa dei marosi sono finiti in acqua, pare ve ne siano alcuni che contengono materiale “pericoloso”, almeno secondo quanto battuto dalle agenzie e riportato dalle maggiori testate italiane. Sul posto è stata chiamata ad intervenire per recuperare la nave la Smit Tak società olandese, come 20anni fa per la Jolly Rosso.
—— da Corriere della Sera Online
Egitto, portacontainer in avaria
Sulla Jolly Amaranto anche 16 italiani
Onde alte fino a tredici metri e andamenti laterali della nave anche di 30-40 gradi. A bordo «merci pericolose»
MILANO, 11 dic. 2010 – È assai difficile la situazione dei 21 marinai, di cui 16 italiani, a bordo della nave portacontainer «Jolly Amaranto», in balia delle onde al largo delle coste egiziane. Le proibitive condizioni del mare con onde alte fino a 13 metri, vento che soffia a circa cento chilometri orari e scarsa visibilità, non solo stanno provocando andamenti laterali della nave anche di 30-40 gradi (e non è escluso il ribaltamento), ma per di più non consentono momento alcuna operazione di soccorso da parte delle imbarcazioni che le autorità egiziane hanno dirottato in zona, un mercantile e una nave da guerra. L’armatore Stefano Messina ha tuttavia voluto smentire il fatto che la nave stia affondando.
«VOGLIAMO ABBANDONARE LA NAVE» – Poco fa, secondo quanto si apprende da fonti italiane delle Capitanerie, il comandante della nave ha chiesto di poter abbandonare la nave per non mettere a rischio l’incolumità dell’equipaggio. D’intesa con l’armatore, il comandante ha dunque inviato un nuovo sos alle autorità egiziane affinchè approntino un intervento di soccorso. «Siamo tesi e preoccupati per la situazione perchè siamo persone responsabili, ma l’equipaggio sta bene. Hanno paura, ma la nave non sta affondando – ripete Messina -. Ci sono due rimorchiatori della Smith, uno partito da Alessandria d’Egitto e uno da Creta che li stanno raggiungendo, ma non è una cosa istantanea, magari lo fosse».
MERCI PERICOLOSE – A bordo della nave, da quanto si è appreso, ci sono diverse merci «pericolose»: vernici, pitture, resina, inchiostro da stampa, pneumatici pressurizzati, alcol, pitture speciali, liquidi infiammabili, sostanze chimiche, chimici farmaceutici, liquido corrosivo e lacca.
—– da Libero-news.it
Egitto: armatore Jolly Amaranto, equipaggio non ha subito danni
Genova, 11 dic. – (Adnkronos) – La Messina & C ha dato incarico alla Smith, la piu’ grossa societa’ di salvataggio e assistenza in mare, di intervenire in soccorso della Jolly Amaranto, la nave italiana bloccata in balia delle onde a 50 miglia dalla coste egiziane. Verso le 16 sono partiti due rimorchiatori, uno da Alessandria e uno da Creta che dovrebbero arrivare in zona domani mattina se le condizioni del tempo lo permetteranno. In zona, a meno di dieci miglia dalla Jolly, c’e’ una petroliera che non e’ attrezzata per il trasbordo in queste condizione meteo.
L’equipaggio, che con il calare del buio si trova in difficolta’, non ha subito danni e si e’ radunato sul ponte, le comunicazioni funzionano. L’armatore e’ in costante contatto con la nave. ”La priorita’ e’ mettere in salvo l’equipaggio, evacuarlo trasferirlo su un’altra nave”, ha detto Stefano Messina ad della compagnia Ignazio Messina & C.