Quale verità sulla morte di Natale De Grazia?
Una conferenza stampa prima convocata poi disdetta dalla Commissione Rifiuti per riferire sulla morte di Natale De Grazia. E così trapelano informazioni non confermate sulle cause del decesso che non sarebbe avvenuto per un malore improvviso.
“La Commissione parlamentare d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti presieduta dall’on Gaetano Pecorella svolgerà domani 20 dicembre una conferenza stampa nell’ambito dell’indagine relativa alle cosiddette navi dei veleni ed in particolare alla morte del capitano Natale De Grazia. L’appuntamento si svolgerà alle ore 10.30 presso la sala delle conferenze stampa della Camera…”
Questo il testo diffuso alle 16.40 di ieri da Palazzo San Mancuto sede della Commissione bicamerale sui ciclo dei rifiuti. Ma questa mattina, un’ora prima dell’appuntamento con i giornalisti, la Commissione ha annullato la conferenza stampa rinviandola al mese di gennaio, ufficialmente perché sono necessari ulteriori “approfondimenti e verifiche in ordine agli elementi su cui da tempo la commissione sta lavorando”.
Quanto avvenuto però, nonostante la giustificazione della Commissione, contribuisce a creare quella coltre di mistero che avvolge la vicenda delle “navi dei veleni” e ad acuire quel senso di sfiducia che i cittadini hanno verso le istituzioni, che con il loro atteggiamento invece di fare chiarezza rendono il clima ancora più nebuloso e cupo.
Questa mattina eravamo in attesa di conoscere cosa era stato accertato “in particolare” sulla morte di Natale De Grazia e se è vero, come la stampa riporta, che il decesso non sarebbe avvenuto per arresto cardiocircolatorio come certificato dalle autopsie effettuate ma “nelle mani dei membri della commissione sia finita una perizia che attesterebbe la presenza di elementi tossici nel corpo del capitano morto diciassette anni fa” (Corriere della Calabria)
Auspichiamo che la Commissione, come riferitoci direttamente dai collaboratori di Pecorella, voglia chiarire in breve tempo quanto avvenuto ed entro pochi giorni possa riferire all’opinione pubblica, ed in particolare ai familiari del capitano De Grazia, le risultanze delle indagini condotte su tali vicende.
Non intendiamo accontentarci di dichiarazioni ufficiali non supportate da fatti, né di dati confusi e contrastanti come avvenuto per il relitto di Cetraro nel 2009. Il comitato è impegnato da anni affinché sui fatti avvenuti in Calabria, in mare, nel fiume Oliva, a Cetraro ed in altri luoghi venga fatta chiarezza e siano adottati tutti i provvedimenti necessari a bonificare i territori e mettere in sicurezza la salute della popolazione e staremo al fianco delle persone perbene che si impegnano pe difendere la nostra terra. A quelle persone che anche dall’interno delle istituzioni perseguono con impegno e sacrificio la verità, difendendo gli interessi fondamentali dei cittadini. Lo dobbiamo ai tanti morti e malati che ruotano intorno al traffico dei rifiuti e anche e soprattutto al sacrifico consapevole di persone “giuste” come Natale De Grazia.
Amantea, 20 dicembre 2012
Comitato civico Natale De Grazia