Natale De Grazia. Diciotto anni di misteri
Ala Campus Temesa di Amantea si ricorda il capitano De Grazia. Le sue indagini che hanno riguardato anche la cittadina tirrenica tra misteri, veleni e tumori
Amantea, 12 Dic. 2013 – Il capitano Natale De Grazia indagando sulle navi dei veleni si è imbattuto anche sull’imbarcazione che spiaggiò sulle coste di Amantea il 14 dicembre 1990. Da allora la storia della cittadina è costellata di misteri, di rifiuti interrati negli alvei dei fiumi che, ufficialmente, non si sa da dove provengano e di terribili malattie che a sentir la gente locale sono troppo frequenti ma di cui non si può parlare perchè mancano studi e dati precisi, non se ne conosce le cause. E in Calabria il registro tumori non è mai stato istituito.
Intanto il parlamento ha deciso – o meglio per ora solo comunicato – che intende desecretare gli atti parlamentari sul traffico dei rifiuti e sul fenomeno delle navi a perdere così come fatto per le dichiarazioni del pentito napoletano Schiavone che ha fatto esplodere il caso della terra dei fuochi in Campania.
In questi giorni la Commissione sanità del consiglio regionale della Calabria intende fare luce sulla mancata istituzione dei registro tumori regionali e sta convocando i dirigenti del settore sanitario mettendoli a confronto con le associazioni che operano nei vari territori calabresi martoriati dalle malattie tumorali e da disastri ambientali.
Di questo ed altro si parlerà venerdì sera nella sala eventi del Campus Temesa di Amantea. Si inizierà alle 20.30 con la proiezione de “La Forestale dei veleni” la video inchiesta vincitrice della seconda edizione del Premio Morrione, la nuova sezione del Premio Ilaria Alpi. Gli autori, i giovani giornalisti Silvia Sciorilli Borrelli, Davide Gangale e Andrea Tornago, ricostruiscono attraverso documenti inediti e la testimonianza diretta dei “sopravvissuti”, le indagini sulle navi a perdere che hanno visto protagonista il capitano De Grazia. Gli investigatori per anni hanno cercato di dare un volto e un nome ai trafficanti, nel tentativo di localizzare i relitti finché qualcosa o qualcuno non li ha fermati. Sarà motivo di riflessioni l’emozionante brano tratto dallo spettacolo teatrale “Occhi a perdere” che sarà interpretato durante la serata dagli artisti dell’associazione “La Buffa, agitatori culturali” di Amantea il cui spettacolo completo andrà in scena sempre nel Campus Temesa il prossimo 27 dicembre.