Archivio

Archivio per la categoria ‘Attività del Comitato’

Lettera aperta alla ‘ndrangheta di C. Dionesalvi

11 ottobre 2009 Commenti chiusi

Navi radioattive e rifiuti tossici: MA CHI TE L’HA FATTA FARE!?!
Lettera aperta alla mafia calabrese

Cara ‘ndrangheta,
cercavo un interlocutore serio nella società “civile”. Non l’ho trovato. Allora ho deciso di indirizzare direttamente a te questa lettera aperta, perché tanto non servirebbe a niente scrivere ai politici calabresi o alle istituzioni dello Stato. Tu perlomeno sei un’entità concreta. Loro, invece, sono soltanto una comoda e vorace finzione che si agita nella mente di tantissimi elettori.
Come saprai, da qualche mese i mezzi d’informazione sostengono che la Calabria negli ultimi decenni sarebbe stata vittima di un attacco nucleare. Mi riferisco alla famigerata inchiesta sulle “navi a perdere”. Che strano! Il ministero della Difesa non si è ancora mobilitato. “Porta a porta” non ha dedicato una sola puntata a questa terrificante storia che, se fosse confermata in tutti i suoi dettagli, rappresenterebbe la pagina di storia d’Italia più oscura dalla nascita della Repubblica. Chissà come si sarebbero comportati i mezzi d’informazione e il governo se questi presunti ritrovamenti di scorie tossiche o radioattive fossero avvenuti davanti le coste della Toscana?!
Anzitutto, una precisazione. Io non c’entro nulla con una certa “sinistra” che da sempre è convinta di poter risolvere i problemi del mondo a suon di manette, ma poi grida al complotto quando è lei stessa a finire nei guai giudiziari. Provengo da una sinistra che ha pagato prezzi altissimi per mano dei magistrati italiani. Ecco perché rimango garantista, e quando un pentito lancia accuse, non credo ad una sola delle sue parole, almeno fino a quando non si trovano riscontri oggettivi, “al di là di ogni ragionevole sospetto”.
Detto questo, cara ‘ndrangheta, vorrei capire come sia possibile che tu abbia potuto nascondere tonnellate di rifiuti nocivi nel “giardino” di casa tua. Mi sembra un controsenso. Un tempo, forse, eri “onorata” società. Pare che tu avessi addirittura codici e regole. Ormai è risaputo che esisti e trascini dietro di te tanti giovani per un motivo solo: mangiare! Cioè, curare i tuoi interessi. Quindi niente valori! Nessun principio. Però stupida non lo sei mai stata.
Scusa ‘ndrangheta, la questione è la seguente: da anni si dice che avresti aiutato criminali senza scrupoli ad affondare navi tossiche e radioattive nei mari calabresi. Adesso se ne sono accorti persino i procuratori della Repubblica e le redazioni dei grossi giornali italiani. Domanda: chi te l’ha fatta fare? Perché il problema è che pure tu ed i tuoi figli vivete qui, cara ‘ndrangheta. Quindi, mangiate quel pesce e fate il bagno in quei mari, gli stessi in cui ci bagniamo noi poveri fessi. Però, a causa della radioattività, pure tu ed i tuoi sacri figli morirete di cancro. Quindi non “mangerete” più. E anche se non vi ammalaste voi, comunque potrebbe capitare ai figli dei vostri figli, perché certe sostanze liberate nell’ambiente, avvelenano la natura per sempre.
Tu sai bene che i morti morti non hanno potere, ma i morti viventi sì. Per loro, almeno, la sofferenza è un fatto di convenienza. Lo hanno capito i tuoi boss che negli ultimi trent’anni sono diventati kamikaze: accettano in silenzio di vegetare per tutto il resto della loro vita in carcere, sotto tortura, in regime di 41 bis, pur di consentire a mogli, figli e nipoti di sopravvivere fuori. Sì, più o meno come quelli che si imbottiscono di tritolo e saltano in aria, in Iran ed in Afghanistan: scelgono di morire, in cambio dei soldi che le organizzazioni mandanti degli attentati elargiranno ai loro familiari dopo che avranno compiuto la missione assegnata. Ogni sacrificio comporta un beneficio. Ma sul Tirreno cosentino mi pare che i benefici siano scarsi e troppo alto è il sacrificio!
È vero: non sei solo tu, cara ‘ndrangheta, a seguire la strategia del silenzio e della sofferenza. In Calabria, è comportamento quasi unanime. Sempre a proposito di Jolly Rosso, Cunsky e navi dei veleni… lo sapevano tutti! Ne erano consapevoli uomini operanti nelle Capitanerie di porto, nei tribunali, nelle amministrazioni comunali; persino tanti semplici appassionati del mare che nell’attraversare in barca il tratto antistante Cetraro, vedevano impazzire gli strumenti di bordo. Però quasi tutti tacevano. Perché s’è tentato di tenere in equilibrio omertà e spirito di sopravvivenza: “mettiamo a tacere tutto, altrimenti i turisti scappano, qui non viene più nessuno a villeggiare”. Insomma, meglio morire di cancro che di fame! È la medesima mentalità ottusa che abbiamo ereditato dalle generazioni che ci hanno preceduto. Gente che ancora si ostina a sbraitare: “Ai miei tempi…”. Sono gli stessi “cittadini onesti” che, in nome delle proprie eterne abitudini, rifiutano qualsiasi cambiamento positivo. Sono quelli che pur di non fare la raccolta differenziata dei rifiuti, lanciano la spazzatura dal finestrino della propria automobile in corsa. Quelli che la scorsa estate si lamentavano perché il mare è sporco, ma in cambio della pagnotta continuano a mandare certa gentaglia a governarci. Quelli che nel loro piccolo non fanno niente per costruire un’altra Calabria.
Esimia ‘ndrangheta, tu meglio di me sai che dalla società “civile” non arriverà alcun cambiamento perché è troppo schiava di quei politici che oggi hanno la faccia tosta di scrivere interrogazioni parlamentari sulle navi radioattive, pur essendo loro stessi artefici di questa palude chiamata Calabria.
Ma la frittata è fatta. Se anche quelle navi affondate risultassero cariche di patate fritte e se sotto il fiume Olivo gli esperti trovassero tracce di una spedizione extraterrestre, ormai il mondo sa che la Calabria è radioattiva. Smentire la notizia non servirà a nulla. Chiuderanno alberghi, lidi e ristoranti. Le nostre coste diventeranno un deserto.
Dunque, cara ‘ndrangheta, troviamo un accordo. Tu che possiedi potenti mezzi, dacci una mano. Facciamo tutti insieme una bella colletta, noleggiamo noi una nave specializzata, assumiamo scienziati ed esperti e cerchiamo di ripulire mari e fiumi dai rifiuti tossici e radioattivi o da qualsiasi cosa sia stata gettata lì sotto. Ma facciamolo subito, perché se aspettiamo i tempi dei tribunali e degli enti locali calabresi, moriremo tutti di cancro. E con noi moriranno pure la nostra terra e i tuoi figli. O no?


da Appunti di Sopravvivenza, settembre 2009
sui 105,700 di Radio Ciroma
www.ciroma.org
Claudio Dionesalvi

Categorie:Attività del Comitato Tag:

Basta Veleni!

9 ottobre 2009 Commenti chiusi

Riprendiamoci la Vita, Vogliamo una Calabria Pulita!

 Nella valle del fiume Oliva è stata accertata la presenza di un fortissimo tasso di radioattività; lo confermano i rilievi effettuati dall’Arpacal per conto della Procura di Paola, dai tecnici del Ministero dell’ambiente e dai Carabinieri del NOE.

Al largo di Cetraro è stata accertata la presenza di una nave affondata con tutto il suo carico di veleni, quasi certamente scorie tossiche e nucleari trasportate dalla Motonave Cunski, affondata dalla ‘ndrangheta per conto di bande assassine  e di chissà quali “servizi” nazionali ed internazionali.

Crotone le scuole, i piazzali, le abitazioni sono inquinate da materiale tossici che stanno avvelenando giorno dopo giorno principalmente i bambini. Questo materiale tossico proviene dalla Pertusola, fabbrica dimessa e mai bonificata, da dove sono partite le 35 mila tonnellate di ferriti di zinco ancora sepolti nella sibaritide.

Praia a Mare e nella fabbrica della morte Marlane sono state accertate 40 morti per tumore ed altri 40 colpiti da varie forme tumorali, mentre attorno alla fabbrica, al centro del paese, sono stati scoperti rifiuti tossici sotterrati

Di fronte a questi disastri ecologici accertati, ed a quanti altri ve ne sono nella nostra terra e nei nostri mari, finora il governo nazionale non si è mosso per come avrebbe dovuto fare convocandosi in forma straordinaria ed urgente  e stanziando i fondi necessari.

La lentezza delle iniziative governative incomincia a preoccupare ed a far sospettare tentativi di depistaggi programmati e di disinformazione, come è già avvenuto sulla vicenda della Jolly Rosso.

A risolvere i problemi connessi a questo disastro ecologico ed ambientale non possono bastare la buona volontà e l’attivismo di un Procuratore della Repubblica e di un assessore regionale.

Non chiediamo rassicurazioni ma verità provate e dimostrate a tutti noi che siamo i cittadini interessati colpiti da questa immane tragedia.

Non ci basta che venga misurata la radioattività presente ad Oliva ma vogliamo che vengano scoperti e portati alla luce tutti i materiali inquinanti sepolti in quella valle dell’inferno.

Non ci basta qualche prelievo fatto da una nave “ministeriale” al largo di Cetraro ma vogliamo che i fusti sepolti a 480 metri di profondità vengano tutti recuperati ed analizzati.

Vogliamo che vengano ricercate anche le altre “navi a perdere” affondate nei nostri mari con i loro carichi mortali.

Vogliamo che si faccia presto perché la nostra salute è ad alto rischio e sull’economia vi saranno ricadute negative pesantissime.

La mobilitazione della popolazione deve essere massima, continua e forte.

Le istituzioni locali e regionali , i politici tutti, che fino a ieri hanno fatto finta di non sapere cosa vi fosse nel fiume Oliva, a Cetraro, a Praia a Mare, oggi  devono fare la loro parte e seguire tutti i percorsi necessari a tenere alta la mobilitazione, compreso il compimento di atti eclatanti e formalmente poco ortodossi.

I sindaci in particolare devono vigilare uniti contro ogni tentativo di sottostimare il pericolo e di rabbonire le popolazioni senza ragion veduta.

Per tutto questo le associazioni ambientaliste, i sindacati , i comitati di base indicono per

SABATO 24 OTTOBRE UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE

AD AMANTEA (CS)

Con Raduno dalle ore 9,00 sul Piazzale Eroi del Mare

Sul lungomare “Natale De Grazia” di Amantea

Per chiedere al governo, alla regione, a tutti gli enti preposti che:

venga dichiarato dal governo lo stato d’emergenza in tutto il territorio costiero che va da Maratea ad Amantea e nei siti contaminati come Crotone e la sibaritide

che vengano indennizzati tutti i pescatori della costa  e i contadini della valle dell’Olivo e tutte quelle categorie che vivono di turismo

che venga effettuata un analisi epidemiologica in tutta la costa tirrenica e in tutta la regione venga istituito e reso pubblico il registro dei tumori

che vengano dati mezzi e risorse alla regione Calabria perchè immediatamente vengano recuperate la nave Cunsky davanti Cetraro e la Yvonne davanti Maratea insieme al loro  carico radioattivo e tossico

che venga bonificata tutta la valle dell’Olivo nei luoghi indicati e conosciuti dove risultano sepolti i rifiuti

che vengano bonificati tutti i luoghi inquinati come il Fiume Oliva, Crotone, la sibaritide, Praia a Mare,

che venga riaperta l’inchiesta sulla Jolly Rosso e vengano perseguiti i responsabili del tentato affondamento e si scoprano i responsabili del seppellimento dei rifiuti, delle ditte che vi hanno lavorato, di coloro che hanno depistato più volte l’inchiesta

Che venga aperta un’inchiesta per fare chiarezza sulla morte sospetta del capitano Natale De Grazia

che vengano ripresi i processi riguardanti i disastri ambientali giacenti nelle varie procure calabresi.

ORGANIZZANO:

Comitato Civico Natale De Grazia, Movimento ambientalista del Tirreno, Forum Ambientalista, CIGL nazionale, CISL E UIL CALABRIA , WWF nazionale, RDB Unicobas nazionale, Rosso Cetraro, Legambiente Nazionale,Valle Oliva-Terre a perdere, Ammazzateci Tutti movimento antimafia,  Beni Comuni Cosenza.

 ADESIONI:

Greenpace, Italia Nostra, Collettivo Unical Filol8, Ass. Isca Hotels, Confindustria settore Turismo, Confindustria, Coldiretti, Ass. Confronti, Ass. Aquilone, RDB Nazionale, ARCI Coreca, Federconsumatori, Non spegniamo la luce, Confederazione Cobas, Officina Creativa, Associazione Posidonia, Calabria Europea, Medicina Democratica,Il Manifesto, Ass. Fata Morgana, Donne ecologiste e meridiane, medicina Democratica, Ass. Klipper, Belvedere Giovani, C.s.o.a. “A.Cartella”, TerritoRioT, g.a.s. Felce & Mirtillo, Collettivo UniRC, Blog Aiello Calabro e dintorni, Casa della legalità Lamezia T., Il Quotidiano della Basilicata, Ass. Altra Lamezia, circolo culturale Rua sao joao e Algo mas, Collettivo studenti in lotta Lamezia, Movimento Amo Lamezia, Rete No-Ponte, partiti politici, Parlamentari, Comuni e altre Istituzioni.

PER ADESIONI ED INFORMAZIONI TELEFONARE PRESSO

LA CAMERA DEL LAVORO CGIL AMANTEA

 Tel. Fax:  0982.424788 Tel.: 0982.427954

Oppure scrivere a manifestazione@comitatodegrazia.org

Categorie:Attività del Comitato Tag:

24 Ottobre MANIFESTAZIONE NZIONALE

8 ottobre 2009 Commenti chiusi

24 Ottobre 2009, ore 9.00

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

AMANTEA (CS)

sono invitati Movimenti, Associazioni, Comitati, Sindacati, tutte le organizzazioni di categoria e tutti i cittadini Italiani.

INVITIAMO Tutte le SIGLE SINDACALI

a proclamare per il 24 Ottobre lo

SCIOPERO GENERALE

(quantomeno in Calabria)

Vogliamo che dalla Calabria si alzi una sola voce:


“Riprendiamoci la Vita, vogliamo

una Calabria…Pulita

Manifesto 24 ottobre

MANIFESTAZIONE 2004
DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA,                                LA NOSTRA VITA!

Se aderisci scrivici a:

manifestazione@comitatodegrazia.org

Categorie:Attività del Comitato Tag:

Carlo LUCARELLI ad Amantea 6/10/2009

5 ottobre 2009 Commenti chiusi

lucarelliMartedi 6 ottobre

ore 17.30

Auditorium scuole medie Amantea (CS)

Carlo Lucarelli


conduttore del programma televisivo

Blu Notte di Rai 3

presenta

“Navi a perdere, il mare dei veleni”

il programma andrà in onda venerdì 9 ottobre alle ore 21,10

Categorie:Attività del Comitato Tag:

Terra TG5 su navi dei veleni

2 ottobre 2009 Commenti chiusi

Di seguito potete seguire, per chi non l’avesse fatto, il servizio di “Terra” andato in onda il 1° Ottobre 2009, su Canale 5.

Intervengono cittadini di Amantea, Cetraro ed il Comitato Civico “Natale De Grazia”. Buona Visione….

ZD YouTube FLV Player
Categorie:Attività del Comitato Tag:

Richiesta dati ufficiali su inquinamento radioattivo

12 settembre 2009 Commenti chiusi

Il Comitato civico, che ha quale unico interesse la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, ha scritto agli Enti competenti in data due settembre, qualche giorno dopo le dichiarazioni rilasciate dal capo della Procura di Paola al Tg1, per chiedere che vengano resi pubblici i risultati delle analisi condotte sui siti risultati inquinati nell’alveo del fiume Oliva e che venga fornita copia, allo stesso comitato, della relazione tecnica che evidenzia la presenza di rifiuti tossici e radioattivi e l’incidenza che gli stessi hanno o possono avere sulla salute dei cittadini.

Il Comitato solleciterà in seguito, allegando le firme raccolte con la petizione ancora in corso, gli enti competenti quali Ministero dell’ambiente e Protezione civile ad intervenire celermente per effettuare la bonifica delle aree che risultano contaminate. Il comitato non ha nessun interesse a sollevare allarme e preoccupazioni ma chiede una volta per tutte che venga sgombrato il campo dalle nubi e dalle paure addensatesi intorno a questa vicenda che vede il nostro territorio al centro di un presunto traffico e smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi. In modo tale che venga bonificato definitivamente l’ambiente ma anche l’immagine del nostro territorio.

Vorremmo sottolineare che non sono i cittadini ad avere il sospetto che nel fiume Oliva siano stati interrati rifiuti di tale pericolosità ma è la magistratura che attraverso gli elementi raccolti in numerose indagini ritiene fondati tali sospetti e ne ha portato a conoscenza i cittadini. Inoltre il fine del comitato non è quello di identificare i responsabili di tali illeciti smaltimenti, compito se mai riservato alla magistratura e alle forze dell’ordine, ma alla tutela del territorio e della salute di tutti i cittadini i quali comunque hanno il dovere di sostenere chi è impegnato a far luce su questa vicenda e di collaborare se a conoscenza di luoghi e fatti che possono portare più celermente a svelare la verità.

Il comitato esorta le istituzioni a sedere tutte intorno allo stesso tavolo e con spirito di collaborazione remare tutte in un’unica direzione alla ricerca della VERITA’, alla difesa e la bonifica dei territori che risultano inquinati per proteggere la vita delle popolazioni presenti e delle generazioni future.

Lettera richiesta dati

Categorie:Attività del Comitato Tag:

PETIZIONE: RACCOLTE QUASI 900 FIRME IN UNA SERA

4 settembre 2009 Commenti chiusi

Foto ComitatoPETIZIONE PER CHIEDERE INFORMAZIONI UFFICIALI SULL’ESISTENZA DI AREE CONTAMINATE DA RIFIUTI RADIOATTIVI E CONSEGUENTE ISTANZA PER I NECESSARI INTERVENTI DI BONIFICA

Nel primo giorno di attività sono state raccolte circa 900 firme, a dimostrazione che la silente popolazione di Amantea e del suo comprensorio è comunque attenta alle problematiche del territorio in cui vive. A Campora San Giovanni, durante i festeggiamenti di San Francesco di Paola, sono stati numerosi i cittadini che spontaneamente si sono avvicinati al banchetto della raccolta firme allestito dai volontari del Comitato civico “Natale De Grazia”.

Il Comitato, visti i numerosi articoli di stampa e i servizi televisivi andati in onda su scala nazionale circa il ritrovamento, da parte della Procura di Paola, di un’area contaminata da rifiuti tossici e radioattivi nell’alveo del fiume Oliva, intende chiedere a nome di tutti i cittadini che intenderanno firmare la petizione promossa, informazioni ufficiali alle più alte cariche dello Stato ed agli enti competenti quali Ministero dell’Ambiente e Protezione Civile, sui risultati delle analisi tecniche e scientifiche effettuate sui territori contaminati e contestualmente presentare istanza affinché siano effettuati i necessari interventi di bonifica sui territori inquinati.

Il dott. Bruno Giordano, capo della Procura della Repubblica di Paola e il suo valido gruppo di investigatori, sta conducendo una nuova indagine sull’inquinamento presente nella vallata del fiume Olivo, che ha portato a rilevare la presenza di Cesio137, un isotopo radioattivo come quello prodotto dall’esplosione di Chernobyl i cui effetti “decadono” dopo centinaia di anni.

La grave situazione illustrata dalla magistratura paolana, deve spingere alla mobilitazione tutti gli abitanti dei comuni di Amantea, Aiello Calabro, Serra Aiello, S. Pietro in Amantea, Cleto, ma anche quelli limitrofi, perché la radioattività si propaga con l’aria, penetra nelle falde acquifere, contamina terreni, anche a distanza di chilometri. Bisogna far sentire alla magistratura ed alle autorità che onestamente lavorano per tutelare la nostra salute, tutto il supporto della cittadinanza.

L’altissima diffusione di malattie tumorali nella nostra zona è certamente ricollegabile all’inquinamento del nostro territorio verso il quale la popolazione locale ha dimostrato di non avere grosse attenzione. A nessuno è più consentito chiudere gli occhi o voltarsi dall’altra parte. Non sono in gioco interessi economici ma la nostra vita e quella delle generazioni future.

Chiediamo a tutti di mobilitarsi, di far sentire la propria voce e la propria rabbia per tutto ciò che da venti anni a questa parte sta avvenendo sul nostro territorio con la complicità di persone corrotte e senza scrupoli e della criminalità organizzata, senza che le autorità preposte abbiano mai compiuto fino in fondo il proprio dovere.

Il Comitato civico” Natale De Grazia”, memore di quanto si è già verificato sulla vicenda della Jolly Rosso, chiede a tutti i cittadini di partecipare attivamente alla mobilitazione permanente che noi proponiamo su questo ennesimo episodio di inquinamento del territorio. La petizione che chiediamo di firmare è soltanto l’inizio, del tutto insufficiente, di un impegno che tutti dobbiamo sentire e proseguire, per tutelare la vita nostra e quella dei nostri figli.

Sara possibile continuare a firmare ad Amantea rivolgendosi alle seguenti attività e a tutte quelle che si renderanno disponibili:

• Tabaccheria TOBACO’S via Margherita

• Bar TIME OUT piazza Mercato Nuovo

• BRUNO CALZA TURE via Margherita

• STUDIO 29 COIFFEUR via V . Emanuele

• Pizzeria IL MANGIASTORIE viale Trieste

Categorie:Attività del Comitato Tag: