Comitato De Grazia: “Risorse del ponte per le vere emergenze del Sud”
del Ponte
per le vere
emergenze del Sud”
Amantea, 21 dicembre 2009 – “Abbiamo partecipato alla manifestazione contro la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina convinti come siamo dell’enorme spreco di risorse che quest’opera, qualora fosse realizzata, comporterebbe per il Mezzogiorno d’Italia e per la Calabria in particolare”. Così il Comitato “Natale De Grazia” sintetizza le motivazioni della sua partecipazione alla manifestazione di sabato scorso. Una posizione netta che mette al centro delle rivendicazione il corretto uso di risorse economiche da destinare al Sud. “Le risorse che il Governo intende spendere per il Ponte – sostengono gli attivisti del Comitato – potrebbero essere utilizzate viceversa per le vere emergenze che i territori meridionali registrano da tempo. Ad iniziare dalla disastrosa situazione in cui versa l’ambiente e la sanità pubblica”. Su questo ultimo punto il Comitato sottolinea che “non è comprensibile che contestualmente alla richiesta effettuata dal Governo di ridurre drasticamente le risorse da destinare al sistema sanitario regionale che comporterà la soppressione di molti presidi ospedalieri nella nostra regione si possa poi stanziare ingenti risorse per costruire un’opera di cui il territorio e la popolazione calabrese non sente la priorità”. “Prioritario – continua il Comitato – è senza dubbio avere un sistema sanitario che permetta di intervenire per salvare una vita umana e non lasci trascorrere mezzora per l’arrivo di un’autoambulanza nel corso di una manifestazione già annunciata da tempo in pieno centro cittadino. Probabilmente con un sistema sanitario “normalmente” funzionante la vita dell’ex sindaco di Badolato, Francesco Nisticò, si sarebbe potuta salvare. Intendiamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alla sua famiglia.”
“Riteniamo inoltre prioritario sapere che fine fanno i rifiuti tossico-nocivi se non addirittura radioattivi che il sistema produttivo nazionale ed internazionale mette in circolo e che vedono, spesso, i nostri territori quali terminali ultimi di smaltimento. Prioritario resta avviare le bonifiche dei siti contaminati non permettendo che intere aree come la vallata dell’Oliva, Crotone o la Sibaritide aspettino decenni per vedersi restituiti alla sicurezza del vivere quotidiano. Prioritario sul versante delle infrastrutture è garantire che non si muoia su un’autostrada già fatiscente come la Salerno- Reggio Calabria solo per una semplice frana”. Infine una netta presa di posizione “contro quelle forze politiche che strumentalizzano le legittime proteste della popolazione per bieche operazioni elettoralistiche”. “Noi – concludono gli attivisti del Comitato “De Grazia” – confermiamo la nostra totale distanza da quanti, a tutti i costi, vogliono mettere il “cappello” a manifestazioni spontanee di protesta di semplici cittadini o di associazioni di uomini liberi. Siamo e restiamo lontani da questo modo di agire”.