Comitato De Grazia, Quattro richieste a sindaci, Regione e Asp per mettere la parola fine alla vicenda fiume Oliva
Bonifica vallata, analisi aria, acqua e terra, costituzione parte civile e registro tumori. Le richieste contenute in una missiva con la relazione sui dati delle analisi nel fiume Oliva.
Amantea, 11 feb. 2012 – Richiesta immediata agli Enti competenti delle operazioni di bonifica dell’area; Richiesta valutazione costituzione parte civile nel processo che sarà eventualmente incardinato a seguito della chiusura dell’inchiesta che sta conducendo la Procura di Paola; Attivazione per il controllo delle acque, dell’aria, dei prodotti agricoli e degli allevamenti ubicati nella vallata; Richiesta intervento per sollecito alle Autorità Sanitarie regionali, provinciali e locali per la Costituzione del Registro Tumori Provincia di Cosenza.
Con queste quattro precise richieste il comitato De Grazia, in collaborazione con il comitato “Valle Oliva, Terre a perdere”, ha inviato nei giorni scorsi una lunga missiva – contenente in premessa una relazione sullo stato del fiume Oliva – ai sindaci di Amantea, Aiello Calabro, San Pietro in Amantea e Serra d’Aiello (e per conoscenza al presidente della Regione Calabria, all’Assessore regionale all’ambiente, al Presidente della Provincia di Cosenza e al Direttore sanitario dell’Asp di Cosenza) affinché ognuno per le proprie competenze faccia quanto necessario per avviare a definitiva soluzione la vicenda del fiume Oliva.
Ai comuni viene richiesto in particolar modo di sollecitare gli organi competenti (Regione e Governo) di mettere in sicurezza l’area attraverso la bonifica dei siti contaminati da sostanze pericolose e nel contempo, attivarsi per il controllo della salubrità delle acque (anche con l’utilizzo dei piezometri già installati), dell’aria, dei prodotti agricoli e dell’allevamento ubicati nella vallata.
Il comitato ritiene inoltre che l’avvio di uno studio epidemiologico e l’istituzione del registro tumori sia necessario, aldilà della situazione dell’Oliva, per capire la reale situazione delle malattie tumorali del comprensorio di Amantea, per individuare le possibili cause ambientali e quindi porvi rimedio. E’ indispensabile poi, che i Comuni lesi dall’inquinamento del fiume Oliva, si costituiscano parte civile nel processo che si andrà molto probabilmente a celebrare, per tutelare gli interessi dei cittadini.
E’ stato poi sollecitato un incontro con i sindaci (con lettera protocollata il nove febbraio al comune di Amantea) per definire, insieme alle amministrazioni locali, azioni condivise da cittadini e amministratori, per accelerare la soluzione della vicenda dell’Oliva. Il Comitato ritiene che solo dopo aver messo la parola fine a questa vicenda lunga più di un ventennio, e quindi dopo aver ripristinato la salubrità dei luoghi ed aver avviato a soluzione il problema sanitario, si potranno investire utilmente delle risorse per rilanciare, attraverso adeguate azioni di marketing territoriale, l’economia dei comuni colpiti da queste vicende. Fino a quando non verranno bonificati i siti contaminati ogni tentativo ipocrita di “rinfrancare” la popolazione e di “rimuovere” il problema, va condannato perché incurante della vita della gente e delle future generazioni.
Comitato civico “Natale De Grazia”
Un paragrafo della lettera
REGISTRO TUMORI
Con la delibera della Giunta della Regione Calabria del 25 marzo 2010 n. 289, è stato approvato il “Progetto per la realizzazione del Registro Tumori della popolazione della regione Calabria” che prevede tre registri tumori, quello di Cosenza-Crotone, quello di Catanzaro-Vibo Valentia e quello di Reggio Calabria. Il registro tumori della provincia di Cosenza, è stato presentato pubblicamente il 18 aprile del 2009 nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza (sul sito dell’ASP di Cosenza è ancora possibile consultare la locandina dell’evento). In quell’occasione sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti istituzionali della Regione e della Provincia, il direttore generale dell’Asp di Cosenza e la responsabile dell’Unità Operativa Screening Oncologici e Registro Tumori dell’ASP di Cosenza, dottoressa Anna Giorno, che ricopriva il ruolo di coordinatrice dello staff del Registro Tumori ma da allora non si è saputo più nulla fino alla delibera regionale del 25 marzo 2010, sopra citata.
Allo stato attuale, fatta eccezione per la Provincia di Catanzaro che vanta un registro tumori già attivo dal 2003, ancor prima della delibera regionale, ancora nulla si conosce sullo stato dell’arte dei registri tumori in Calabria ed in particolar modo quello della provincia di Cosenza. Abbiamo più volte chiesto informazioni, ma a parte la sollecita risposta del Dr. Stefano Ferretti, Segretario nazionale AIRTUM (Associazione Italiana registro Tumori), che ci ha riferito che “la Regione Calabria dovrebbe dotarsi di un Registro Tumori a copertura regionale, a partire dall’esperienza del Registro tumori di Catanzaro, che è già stato accreditato da AIRTUM”, da nessun altro abbiamo avuto informazioni aggiornate sulla questione, e le istituzioni sanitarie sollecitate, non hanno inteso rispondere alle istanze poste loro dalla Cittadinanza.
Scarica qui a lettera integrale: Lettera Comuni gennaio 2012