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Fiume Oliva: Wwf e Comitato De Grazia incontrano l’assessore Pugliano

5 giugno 2012

Pugliano (Regione Calabria): «L’Oliva è una priorità e stiamo stanziando i fondi per la bonifica». Ma restano perplessità sui tempi

Amantea, 05 giu. 2012 - Si è tenuto mercoledì scorso a Catanzaro un incontro tra l’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria Francesco Pugliano ed i rappresentanti delle Associazioni WWF (Franco Falsetti) e COMITATO DE GRAZIA (Gianfranco Posa) in merito all’inquinamento del Fiume Oliva.

Falsetti e Posa hanno sollecitato l’individuazione di strategie in grado di risolvere l’ormai conclamato inquinamento del Fiume Oliva, iniziando dai siti con contaminazioni più preoccupanti. I terreni contaminati da metalli pesanti ed inquinanti di ogni genere molti dei quali non prodotti in Calabria – stimati in circa centomila metri cubi – non possono più restare con la sola delimitazione di una nastro bianco/rosso ed un cartello che ne sancisce il sequestro da parte della Procura della Repubblica di Paola. Territorio e cittadini vogliono risposte – hanno ribadito i due ambientalisti – la bonifica non è più un atto rinviabile, anche in virtù dell’aumento di patologie tumorali nei territori contigui alla vallata dell’Oliva.

 «Il fiume Oliva è per me una priorità» ha affermato l’assessore Pugliano ribadendo che i comuni ricadenti nel bacino del fiume non hanno goduto del finanziamento di 45.ooo euro destinato alle bonifiche, poiché l’Oliva non rientrava nell’elenco dei siti ad alto rischio redatto nel 2002 ed approvato dalla Unione Europe. Ma l’assessore ha riferito che la Regione sta rimodulando dei fondi e sarà prevista una voce di spesa apposita per l’Oliva.

Perplessità restano però sui tempi. La Regione Calabria intende aspettare la chiusura delle indagini da parte della Procura di Paola e le conseguenti indicazioni da parte del Ministero dell’Ambiente sulle competenze. Dal Governo non è giunta fino ad oggi nessuna risposta alle sollecitazioni della Regione.

Secondo Falsetti e Posa – se le tempistiche sono quelle del passato (individuazione dei siti ad alto rischio nel 2002 e inizio bonifica 2012) sono  quantomeno  “preoccupanti”. Il territorio rischia di rimanere contaminato per lungo tempo con conseguenze gravi sulla salute e sull’immagine del territorio che resterà poco appetibile dal punto di vista turistico.

L’assessore ha mostrato grande disponibilità al dialogo e gli  ambientalisti hanno chiesto ulteriori momenti di confronto sul problema del Fiume Oliva e su altre tematiche attinenti la tutela del territorio. Pugliano si è detto disponibile  anche a far visita alle popolazioni interessate.

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