Manifestazione per le bonifiche, una lettera aperta a chi non ha partecipato

16 dicembre 2012 Commenti chiusi

La scrive Francesco Cirillo, del comitato organizzatore
“A TE CHE NON SEI VENUTO ALLA MANIFESTAZIONE DI PRAIA A MARE”
Eravamo lì perché crediamo che la salute e l’ambiente debbano essere al primo posto nella nostra vita. Eravamo lì per i tuoi figli e i tuoi nipoti

Cirillo e Pacchiano del "Comitato per le bonifiche"

Praia a Mare – «Non ti ho visto a Praia alla manifestazione per le bonifiche dei territori nostri. Eppure lo sapevi. Erano le 3 del pomeriggio e non avevi niente da fare. Era di sabato. Si è vero pioveva, c’era una tempesta in molti paesi. Ma allora devo credere che non andrai alla messa del 24 dicembre a mezzanotte se nevicherà o se pioverà come a Praia ? devo credere che non andrai allo stadio a vedere la tua squadra giocare, o a votare alle primarie se ti chiama il tuo sindaco ? devo credere che non obbedirai a tua moglie o a tuo marito se ti chiede di andare al centro commerciale a comprare un paio di scarpe nuove ? Eppure ci passi sempre da quel terreno maledetto, da quella fabbrica oramai diventata un reperto di archeologia industriale e la vedi com’è ridotta . Lo sai che lì sotto ci sono sotterrati veleni a profusione, lo hai sentito in TV, lo hai letto sui giornali , lo hai sentito al bar mentre giocavi a carte, e se venivi a qualche udienza in Tribunale a Paola l’avresti sentito con le tue orecchie dai vari periti che hanno fatto gli scavi. Eppure non ti sei mosso. Di cosa avevi paura ? Forse dei blindati della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza che hai visto sfilare per le vie di Praia già dalle 14 ?  Li hai visti fermi proprio nel cortile davanti la fabbrica in attesa dei cattivi e la cosa ti ha spaventato ?  O forse  qualcuno è venuto nel tuo negozio ad intimorirti e consigliarti di non partecipare per l’arrivo di black blok, anarchici insurrerzionalisti,comunisti mangia bambini ? O hai visto l’assenza di partiti istituzionali, di sindacati ufficiali, di sindaci, di governatori, di presidenti , di preti e vescovi benedicenti ? Forse ti muovi solo quando te lo ordinano loro .  Eppure lo sai quanti operai ed operaie sono morti di tumore a Praia , a Maratea, a Tortora. Ne conoscevi parecchi di quelle persone, alcuni venivano a fare la spesa nel tuo negozio, oppure li avevi a fianco durante la messa domenicale, oppure ci giocavi a carte. Non è possibile che li hai dimenticati. Potevi esserci per loro quel sabato pomeriggio. Ed invece te ne sei stato a casa davanti la Tv a vederti Amici della De Filippi, o la tua squadra di calcio su Sky, o semplicemente te ne sei stato stravaccato sul tuo divano annoiato e disamorato della vita. Non fa nulla. Stai tranquillo. Noi ci siamo stati. Eravamo sotto la pioggia ed il vento ,lì anche per te , ma più che per te, eravamo lì per i tuoi figli ed i tuoi nipoti. Eravamo lì perché crediamo che la salute e l’ambiente debbano essere al primo posto nella nostra vita. La nostra vita vale la pena essere vissuta se è vissuta bene, senza tumori e senza, soprattutto, gente che approfitta delle problematiche esistenti nel nostro territorio per aumentare i propri profitti ed il proprio benessere. Perché credi che il Conte Rivetti ed il Conte Marzotto siano venuti qui da noi ? Per farci stare bene ? O per aumentare i propri profitti ? Hanno ricevuto miliardi di lire e di euro dallo stato, per fare opere che quando non gli è più convenuto le hanno abbandonate trasferendosi in altri luoghi o reinvestendo i capitali in altre imprese. Tu ora sei sul tuo divano, loro invece stanno e vivono su Yacth, in palazzi dorati, in ville lussuose, circondati da camerieri,maggiordomi,valletti,schiavi,paggi. Loro alla loro salute ci tengono, hanno medici personali che li seguono giorno per giorno, mangiano bene, stanno attenti che vicino alle loro lussuose ville non sorgano campi elettromagnetici, o fili ad alta tensione, o fabbriche inquinanti. Loro stanno attenti che nei loro terreni la ‘ndrangheta o chi per loro non sotterrino rifiuti tossici pieni di Cromo VI.  Cose che invece hanno fatto qui da noi. Il Conte Rivetti dopo esserci mangiato miliardi di lire, ha abbandonato tutto ritornando nella sua Biella. Ha lasciato qui capannoni arrugginiti ed un falso Cristo fatto a sua immagine e somiglianza. Per la sua famiglia ha lasciato un bellissmo albergo ed una casa in una torre del cinquecento. Il Conte Marzotto ha trasferito tutto nei paesi dell’est. Ha ancora 2000 operai che lavorano e producono per lui. Ha ricevuto una beneficenza di cavaliere del lavoro dal presidente della repubblica ed addirittura un francobollo per i 150 anni di attività. Ti risulta che qualche operaio sia stato mai nominato cavaliere del lavoro ? Ma tu di queste cose non ne vuoi capire, tanto ci sono gli altri che pensi che pensino al futuro dei tuoi figli e nipoti. E sbagli. Nessun pensa a loro. Per questo eravamo lì davanti l’ex Marlane. Per chiedere che ragazze come Angela Anna Brando non muoiano più, per chiedere che quei terreni vengano bonificati e liberati dai veleni, perché la popolazione tutta stia tranquilla e possa fare un bel bagno senza incorrere in pericoli, e possa bere l’acqua senza pensare a cosa possa esserci finito dentro. E’ questo quello che vogliamo. Niente di più. Non vogliamo diventare nulla. Non ci presenteremo alle elezioni, e non verremo a bussare alla tua porta per chiederti il voto. Ma non ti preoccupare, non siamo giustizialisti e ti diamo un’altra possibilità. Faremo una nuova manifestazione in primavera, se quei terreni non verranno bonificati , e siamo sicuri che questa volta ci sarai. Hai tutto l’inverno per pensarci».

Francesco Cirillo

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Tirreno. I Calabresi chiedono le bonifiche. Manifestazione Praia a mare

16 dicembre 2012 Commenti chiusi

(ANSA) – PRAIA A MARE (COSENZA), 1 DIC – Un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione ambientalista organizzata dinanzi ai cancelli della ex fabbrica Marlane di Praia a Mare. I manifestanti hanno chiesto la creazione di una commissione regionale che identifichi i terreni ed i fiumi da bonificare, oltre ad una indagine epidemiologica sugli abitanti che vivono in prossimita’ di siti inquinati, l’istituzione del registro dei tumori ed un registro dei tumori speciali per i bambini.

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I Calabresi chiedono le bonifiche

30 novembre 2012 Commenti chiusi

1 dicembre manifestazione regionale a Praia a Mare

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LA RACCOLTA DIFFERENZIATA COME SOLUZIONE AL PROBLEMA DEI RIFIUTI.

26 novembre 2012 Commenti chiusi

SI E’ CONCLUSO AD AMANTEA IL CORSO DI FORMAZIONE ORGANIZZATO DAL COMITATO “DE GRAZIA”

Amantea, 26 nov. 2012 - Si è concluso con una visita a Saracena il corso di formazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti organizzato dal Comitato civico “Natale De Grazia” di Amantea.  La visita guidata nel paese del Pollino, ha permesso ai partecipanti di verificare dal vivo come si effettua materialmente la raccolta differenziata e i risultati che ha prodotto in uno tra i comuni più virtuosi della regione Calabria. A Saracena in meno di due anni si è raggiunto il 65% di raccolta differenziata con tecniche all’avanguardia e il risultato è rappresentato dalla eccellente pulizia delle vie cittadine.

L’azione formativa “Impariamo a differenziare e smaltire i rifiuti per vivere meglio,” organizzata con il sostegno del CSV di Cosenza, nell’ambito dell’iniziativa “Pillole di Formazione”, è partita agli inizi di novembre ed ha avuto in pochi giorni numerose adesioni tanto che i volontari del comitato hanno dovuto aprire la partecipazione ad un numero superiore di corsisti rispetto a quello preventivato.

Durante il corso sono state affrontate tematiche riguardanti la gestione dei rifiuti solidi urbani, il ciclo di recupero dei rifiuti, la gestione del materiale organico e il compostaggio domestico e il servizio di raccolta “porta a porta”. Le lezioni, seguite con interesse dai numerosi partecipanti, sono state tenute dall’ing. Raffaele Russo di Lungro, che ha progettato e gestito il servizio di raccolta differenziata in numerosi comuni “virtuosi” della Regione Calabria, compreso Saracena, che è stato riconosciuto da Legambiente come uno dei comuni più “ricicloni” d’Italia in una regione in continua emergenza e commissariata per il problema rifiuti da oltre un decennio.

I risultati dell’azione formativa saranno presentati alla cittadinanza nel corso di un convegno in fase di organizzazione. La bontà e la riuscita dell’azione formativa ha spinto, inoltre, i volontari del De Grazia a prendere contatti con le scuole del comprensorio per estendere l’iniziativa negli istituiti e far conoscere alle nuove generazione le buone pratiche del vivere civico.

L’organizzazione del corso ha avuto un altro effetto positivo, quello di avviare all’interno di alcune associazioni amanteane e in altri ambienti dove si pratica l’impegno civico, il tema della raccolta differenziata, dimostrando che esperienze come queste possono ravvivare nei cittadini il desiderio di un maggiore impegno civico e l’avvio del dibattito su tematiche che riguardano la collettività che non potrà non avere come effetto una migliore gestione dei beni e dei servizi comuni.

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Fiume Oliva, Comitato De Grazia offre assistenza legale gratuita agli ammalati per costituzione parte civile

11 novembre 2012 Commenti chiusi

«Il Comitato De Grazia offre assistenza legale gratuita agli ammalati che vivono nel bacino del fiume Oliva che intendono costituirsi parte civile e invita i cittadini di Aiello Calabro a chiedere con forza all’amministrazione comunale di costituirsi parte lesa»

Amantea, 11 Nov. 2012 - «Il comitato civico “Natale De Grazia” offre assistenza legale gratuita ai malati di tumore che intendono costituirsi parte civile». L’annuncio è del presidente del comitato Gianfranco Posa a margine dell’iniziativa che si è tenuta sabato sera a Campora San Giovanni, con la rappresentazione dell’opera teatrale “Occhi a perdere” messa in scena dall’associazione teatrale “la Buffa” (nella foto una scena dello spettacolo).

«Nel processo, chi più di ogni altro ha il diritto di essere presente – ha detto Posa – sono gli ammalati e i familiari delle persone decedute per gravi malattie, che potrebbero essere state causate dal disastro ambientale perpetrato nell’Oliva. A queste persone, grazie alla disponibilità dei legali che ci assistono, offriamo assistenza legale gratuita – ha riferito Posa – per poter tutelare i propri diritti nel processo che si celebrerà dal 16 aprile prossimo presso la Corte d’Assise di Cosenza». Processo nel quale il comitato intende essere presente  «perché vogliamo dare il nostro contributo a fare chiarezza su quanto avvenuto in questi anni nel fiume Oliva» ha concluso Posa. Attualmente le parti civili ammesse nel procedimento giudiziario sono i comuni interessati dall’inquinamento del fiume Oliva ad esclusione di Aiello Calabro che non ha inteso costituirsi parte civile nell’udienza preliminare, così come hanno fatto invece i comuni di Amantea, San Pietro in Amantea e Serra d’Aiello. «Invitiamo i cittadini di Aiello – ha detto Posa – a chiedere con decisione ai propri amministratori, anche attraverso una petizione pubblica se necessaria,  di costituirsi parte civile, per far tutelare gli interessi della comunità».

Durante il dibattito il portavoce del De Grazia ha evidenziato, attraverso il racconto di alcuni aneddoti, come le comunicazioni ufficiali delle istituzioni non siano a volte chiare e del tutto convincenti. E’ il caso dell’inquinamento della diga dell’Alaco, simile a quello dell’Oliva, negato dalle istituzioni amministrative e sanitarie che dicevano ai cittadini di stare tranquilli perché l’acqua fornita dall’invaso era potabile, mentre una recente inchiesta della magistratura vibonese ha evidenziato “un quadro estremamente grave con pregiudizio per la salute pubblica” e nel frattempo l’acqua veniva ancora irrogata nelle case di 400mila cittadini distribuiti in 88 comuni compresi nelle province di Catanzaro e Vibo, fino a quando il procuratore Mario Spagnuolo non ha disposto il sequestro degli impianti (per saperne di più il documentario ACQUARAGGIA andato in onda su Raistoria).

Una serata ricca di emozioni quella organizzata dai volontari del De Grazia, dall’associazione culturale “La Buffa” e dall’associazione camporese “Vivo alternativo”. L’intensa interpretazione di “Occhi a perdere. Incubo premonitore” tratto dalle letture di “Edipo re” di Sofocle e “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli ha emozionato i presenti, in alcuni casi  fino alle lacrime. Un progetto teatrale quello della Buffa che sta riscuotendo grandi successi in tutta la regione e che presto, con la collaborazione del comitato De Grazia, potrebbe varcare i confini regionali.

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11 novembre 2012 Commenti chiusi
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11 novembre 2012 Commenti chiusi
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Corso per la differenziata. Opera di sensibilizzazione verso i cittadini del comitato De Grazia

27 ottobre 2012 Commenti chiusi

Attività destinata alle associazioni di volontariato che operano nel territorio
Il 27 ottobre seconda giornata di Corso sulla differenziata

Segue un articolo pubblicato daRino Muoio “Il Quotidiano della Calabria” martedì 17 ottobre

AMANTEA – Il Comitato De Grazia organizza una tre giorni di formazione sulla raccolta differenziata. Si tratta di uno dei temi più dibattuti dalle amministrazioni dei comuni italiani, compreso quello di Amantea. Proprio in questi giorni il governo della città ha approvatolo schema di convenzione sulla raccolta differenziata, nell’ambito del Por Calabria 2007-2013 nella convinzione che le iniziative “dovranno contribuire ad incidere in maniera strutturale sulla qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dovranno garantire una progressiva protezione dell’ambiente attraverso l’uso razionale delle materie e la corretta gestione dei rifiuti”. In questo contesto l’iniziativa del “Comitato De Grazia” appare molto attuale e lungimirante. Il breve percorso formativo servirà per imparare a differenziare i rifiuti e per conoscere le fasi delle diverse tipologie di raccolta differenziata dalla raccolta al recupero dei materiali.

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Rifiuti nel fiume Oliva. Cinque persone a giudizio

25 ottobre 2012 Commenti chiusi

Il gup ha rinviato a giudizio l’imprenditore edile Cesare Coccimiglio e i proprietari dei terreni in cui si presume essere stati interrati i rifiuti.

Fonte ANSA

Amantea, 24 ott. 2012 - Cinque persone sono state rinviate a giudizio dal Gup di Paola davanti alla Corte d’assise di Cosenza per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e morte in conseguenza di altro reato. Per l’accusa, i cinque, un imprenditore ed i proprietari di alcuni terreni, avrebbero interrato nell’alveo del fiume Oliva fanghi industriali e idrocarburi. Comportamento che avrebbe provocato la morte di un uomo che andava a pescare nel fiume e lesioni ad un suo amico.

Il gup, in particolare, ha rinviato a giudizio l’imprenditore edile Cesare Coccimiglio, che nell’ambito dell’inchiesta fu arrestato nel novembre dello scorso anno, e Vincenzo Launi, Giuseppina Marinaro, Antonio Sicoli e Arcangelo Guzzo. Secondo l’accusa contestata dal procuratore di Paola Bruno Giordano e dal pm Giovanni Calamita, che ha chiesto il rinvio a giudizio in aula, Coccimiglio, con i suoi mezzi, avrebbe interrato per anni i rifiuti tossico-nocivi nei terreni degli altri quattro imputati. Durante le indagini, andate avanti per tre anni, la Procura ha anche disposto una serie di carotaggi nel terreno. Agli atti ci sono anche alcune testimonianze di persone che hanno visto camion scaricare materiale nell’alveo. La data di inizio del processo sarà fissata dalla Corte d’assise di Cosenza.

Il gup ha anche ammesso la costituzione di parte civile dei Comuni di Amantea, San Pietro in Amantea e Serra D’Aiello. E’ stata respinta, invece, per il mancato riconoscimento formale di un danno diretto, l’analoga richiesta avanzata da Wwf, Legambiente, da un’associazione di albergatori della zona e del Comitato civico “Natale De Grazia” che da anni si batte contro l’inquinamento nella zona.

Il presidente del Comitato, Gianfranco Posa, è attualmente sotto processo, a Genova, per diffamazione, insieme ad una giornalista de La7 ed al pentito di ‘ndrangheta Francesco Fonti, per una intervista nella quale aveva espresso il sospetto che nella zona fossero stati interrati rifiuti. La querela è stata presentata dalla compagnia di navigazione genovese Messina, proprietaria della Jolly Rosso, una motonave affittata a terzi, che il 14 dicembre 1990 si arenò sulla costa tirrenica calabrese, ad Amantea, nelle vicinanze del fiume Oliva. Sullo spiaggiamento della motonave, la Procura di Paola aveva aperto un’inchiesta ipotizzando che potesse trasportare rifiuti tossici poi archiviata nel 2009. (ANSA)

 

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Valle Oliva. Al tribunale di Paola l’udienza preliminare

22 ottobre 2012 Commenti chiusi

Valle Oliva, 24 ottobre 2012, alle ore 9:00 ci ritroveremo a Paola davanti al tribunale e formalizzeremo la nostra costituzione di parte civile.

Il 24 ottobre 2012 a tre anni dalla manifestazione nazionale di Amantea si scriverà una pagina importante sulla vicenda del Fiume Oliva.
Presso il tribunale di Paola ci sarà l’udienza preliminare per decidere se iniziare o meno il processo sull’inquinamento della vallata dei veleni. Saremo presenti con quanti vorranno esserci per chiedere verità su una delle pagine più buie della nostra storia recente e giustizia per i tanti morti inconsapevoli.

Comitato civico “Natale De Grazia”

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