Registro tumori. Le richieste dei comitati alla Commisione sanità regionale
Le richieste avanzate durante l’audizione del tre dicembre davanti alla Commissione Sanità del Consiglio regionale della Calabria
Amantea, 04 dic. 2013 - Il Comitato civico “Natale De Grazia” e il comitato civico “Valle Oliva Terre a Perdere”, chiedono ai membri della Terza Commissione attività sociali, Sanitarie, Culturali e Formative del consiglio Regionale della Calabria di portare a conoscenza dell’intero Consiglio regionale, della Giunta Regionale e del Governo italiano il caso della “valle dei veleni”, sollecitandone l’intervento, nei modi e nelle forme dovute, affinché:
1. le autorità ambientali italiane e regionali (Ministero dell’ambiente, ISPRA e Assessorato Ambiente Regione Calabria) e quelle sanitarie (Ministro della Sanità e Istituto Superiore di Sanità e Assessorato Sanità Regione Calabria) procedano alla messa in sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario e ambientale e alla bonifica della Valle dell’Oliva, nel rispetto del principio di precauzione, di cui all’articolo 191 del Trattato dell’Unione Europea, finalizzato a garantire un alto livello di protezione dell’ambiente grazie alla prevenzione del rischio, e del principio di prevenzione, riconosciuto in ambito comunitario;
2. Sia istituito il Rencam (Registro Nominativo della Cause di Morte) informatizzato presso l’ASP di Cosenza, con l’istituzione e attuazione concreta della Cartella clinica elettronica;
3. Venga attivato concretamente il Registro Tumori della Calabria o, in alternativa, i registri provinciali, rafforzando la struttura operativa dell’Asp di Cosenza;
4. Semplificazione della normativa sulla privacy che spesso rallenta i flussi informativi che devono confluire nel Rt; e miglioramento del sistema di integrazione e di collaborazione (come nello schema in basso*) tra uffici e strutture mediche della stessa Asp e delle altre regionali e nazionali;
5. Vengano rafforzati gli screening oncologici su tutta la popolazione a rischio;
6. Vengano disposti dei Test mineralogramma a campione su popolazione residente nella vallata dell’Oliva.
Quelle che precedono sono le richieste avanzate dal comitato civico Natale De Grazia e dal comitato “Valle Oliva” alla Commissione Sanità del Consiglio regionale della Calabria nella seduta dello scorso tre dicembre, in relazione alla discussione, sulla mancata istituzione del Registro tumori regionale.
Un incontro al quale erano presenti, oltre ai dirigenti regionali del settore sanitario, anche numerose associazioni di volontariato operanti su tutto il territorio calabrese.
I cittadini hanno illustrato ai membri della Commissione il dramma delle malattie oncologiche che colpiscono le diverse realtà territoriali, manifestando la preoccupazione e il terribile, ma verosimile, sospetto che la diffusione delle patologie neoplastiche sia in molti casi da ricollegare a contaminazioni ambientali certamente non casuali.
Denominatore comune l’importanza riconosciuta da tutti i presenti, rappresentanti istituzionali e cittadini, dell’istituzione del registro tumori, per la sua «importantissima valenza epidemiologica e di prevenzione». Ma non solo, perché dai dati statici contenuti nel registro tumori potrebbe emergere, secondo le associazioni, una mappatura dei luoghi ove la malattia è più diffusa e verificare se le cause sono attribuibili a specifici fattori ambientali.
Nel lamentare i ritardi nell’istituzione del registro tumori e della messa in sicurezza dei territori è emersa la rabbia dei cittadini per le lungaggini burocratiche troppo frequenti ma, allo stesso tempo, è emersa la loro propositività e la voglia di darsi da fare per arrivare celermente alla soluzione del problema. La via auspicata è stata tracciata proprio dalle associazioni che hanno proposto la costituzione di un gruppo di lavoro che veda coinvolti dirigenti sanitari regionali e i rappresentanti delle organizzazioni. Proposta largamente condivisa e ripresa nel discorso finale della dottoressa Rosalba Barone (Dirigente del Dipartimento Tutela della Salute) che si è detta disponibile a intraprendere un percorso comune con le associazioni che non si fermi solo con la costituzione del registro tumori ma possa continuare anche oltre, per la programmazione degli interventi sanitari.
L’ultima parola è stata quella del presidente della commissione Salvatore Pacenza che ha accolto la proposta del comitato De Grazia di calendarizzare le future attività. Pacenza ha così assunto l’onere di convocare una seduta congiunta delle commissioni Sanità e Ambiente sugli stessi temi, in adesione a quanto già proposto dal presidente della commissione Gianluca Gallo presente alla seduta, ed ha invitato le associazioni a costituire, su base provinciale, un gruppo di lavoro che potrà, appena pronto, rendersi disponibile per iniziare con i dirigenti regionali, e in particolare con la dottoressa Barone, la programmazione dei lavori.