Bonifica valle Oliva: una priorità
Il consigliere regionale Domenico Bevacqua segue da vicino la questione. Entro un anno dovrebbero essere concluse le iniziative burocratiche
di Rino Muoio su “Il Quotidiano del Sud”
AMANTEA, 18 febbraio 2016 – “La questione della bonifica del fiume Oliva è una delle priorità ambientali calabresi alla quale spero si possano dare risposte concrete nel giro di un anno”.
E’ in sintesi l’auspicio che Domenico Bevacqua, consigliere regionale e presidente della Commissione Assetto e utilizzazione del territorio e Protezione dell’Ambiente, ha espresso nel pomeriggio di ieri nella sede del circolo cittadino del Partito Democratico, nell’ambito di un incontro promosso dallo stesso partito sulle problematiche del territorio e in particolare dell’area del fiume Oliva, tristemente nota a livello nazionale per le sostanze fortemente inquinanti trovate a seguito delle indagini certosine disposte negli ultimi anni dalla Procura della Repubblica di Paola, guidata dal dottor Bruno Giordano. All’iniziativa – promossa dal Gruppo di Lavoro Tutela, cura e politiche ambientali, che ha elaborato il documento oggetto della discussione – hanno partecipato iscritti al partito di Amantea e del comprensorio, esponenti del Comitato civico De Grazia e della Cgil, il sindaco di Amantea Monica Sabatino e alcuni amministratori.
Ad aprire i lavori é stato ilsegretario Enzo Giacco, che ha evidenziato come questa iniziativa vada collocata in quel percorso di riappropriazione del ruolo del partito come interprete delle ansie e delle istanze collettive.
La coordinatrice del gruppo di Lavoro Lucia Groe ha poi illustrato le motivazioni della richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva formalizzate all’onorevole Bevacqua dal Partito Democratico cittadino, il quale si é impegnato a riunire la Commissione che presiede entro la fine di marzo proprio ad Amantea, per concordare un percorso che nel giro di un anno porti ad avviare le necessarie procedure di bonifica. Un itinerario che ha già superato il primo step, ma che ora è necessario superi il secondo, che riguarda l’analisi del rischio e quindi lo stanziamento delle risorse per la bonifica definitiva. E proprio in riferimento al documento di richiesta di bonifica elaborato dal PD, si legge tra l’altro: “La presente richiesta tiene conto di una volontà pubblica ad attuare misure di riparazione del danno ambientale e di prevenzione del rischio rifacendosi al principio di precauzione e di proporzionalità, in base ai quali deriva l’assicurare un elevato livello di
tutela ambientale e della salute. Un problema ambientale è soprattutto un problema di salute, pertanto è un’urgenza prioritaria intervenire con atti legislativi, economici e sociali coraggiosi.
Pertanto, si chiede che per l’area i.n questione vengano individuati gli interventi di bonifica del sito, le tecnologie applicabili, i costi ed i tempi previsti per la bonifica e che vengano approvati da parte dell’autorità competente”. Ora le attese riguardano la tenuta in città entro la fine del prossimo mese della seduta della commissione presieduta da Bevacqua, nella quale potrebbe essere sancita definitivamente l’urgenza e la delicatezza della questione della valle dell’Oliva